Condividi su:

tra gennaio e febbraio il Circolo di Roma ha dato il via all’ormai consueto appuntamento con il Cineforum che propone film svizzeri in lingua sottotitolati italiano, alle Raclette e per la prima volta alla Fondue, avendo per l’occasione acquistato dei caquelon che resteranno, patrimonio del Circolo per le prossime occasioni.
2013-02-08 21.19.57
Mais Im Bundeshuus – Le Génie Helvétique é stata la proiezione che ha incuriosito ed attirato i Soci Svizzeri di Roma. Il film inchiesta in svizzero-tedesco con sottotitoli in italiano della durata di 90 minuti ha suscitato vivo interesse anche per il suo tema attualissimo oltre che per l’avvio del periodo di campagna elettorale per il voto politico in Italia. La vicenda si svolge il 4 ottobre 2001, nella stanza 87 del palazzo federale svizzero a Berna, venticinque membri di una commissione legislativa si riuniscono per la prima volta per elaborare una controversa legge sull’uso della genetica nel mondo dell’agricoltura. Le decisioni che verranno prese e normalizzate sono in realtà il frutto di una serie di intrighi e pressioni economiche di cui alcuni esponenti politici parlano in privato, raccontando aneddoti segreti e sconosciuti ai cittadini, tra una seduta e l’altra. Per un anno intero Jean-Stéphane Bron aspetterà pazientemente davanti alla porta della sala per raccogliere commenti, catturare espressioni, seguire il farsi della legge. Tenero e ironico, il film è una grande metafora sul vivere insieme e l’esemplare ritratto di una nazione. Alla fine della proiezione una attenta, attuale ed interessante discussione ha animato la sala.
Anche le Raclette hanno avuto tanto successo e partecipazione, come ormai è consuetudine, ma la proposta della fondue (moitié-moitié), uno dei piatti nazionali e tipici della Svizzera, composta da quantità uguali di gruyère e vacherin, è stata particolarmente gradita ed apprezzata dai soci che sono riusciti a gustare il classico piatto friburghese nel simpatico e tranquillo ambiente creato ed allestito per l’occasione. Un grazie al nostro Socio e segretario Giuseppe Perlingieri che è riuscito ad organizzare la cucina preparando gli impasti fusi delle sei fondue contemporaneamente ed all’interno degli appositi caquelon, in maniera eccellente che, vista la quantità ed i tempi a disposizione non era assolutamente scontato.