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alcool
Anche l’alcoltest ha i suoi punti deboli. E’ quanto afferma lo Studio Cataldi riportando l’esito della sentenza n. 8463/2015 pronunciata dal Tribunale di Milano, ottava sezione penale, che ha accolto il ricorso dell’imputato dichiarandone l’assoluzione poichè “il fatto non sussiste”.

Come rilevato dalla consulenza tecnica, l’etilometro in questione produce esiti affidabili soltanto se utilizzato a temperature tra 0 e 40 gradi e in condizioni di umidità tra 30 e 90 per cento, mentre fuori da questi parametri i valori alcolemici tendono ad aumentare.

Essendo stato il test condotto in un periodo invernale con una temperatura di meno tre gradi centigradi e con un tasso di umidità del 98%, non é stato possibile considerare provato il reato di guida in stato di ebbrezza anche se l’alcoltest ha fatto registrare, alla prima prova, un tasso alcolemico pari a 1,15 g/l e, alla seconda prova, un tasso di 1,17 g/l.