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Interessante sentenza n. 1069/2016 disposta dal Tribunale di Treviso, sezione prima civile, e pubblicata il 21 Aprile la quale ribadisce che coloro i quali parcheggiano sulle strisce blu per un tempo maggiore rispetto a quello indicato avendo pagato il ticket posizionato sul cruscotto, non possono essere sanzionati per violazione del codice della strada: al trasgressore dovrà semplicemente essere applicato un sovrapprezzo in relazione al tempo di sosta “extra” rispetto a quello già pagato.
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Nel caso di specie é necessario porre l’attenzione sulle due distinte ipotesi precisate dalla Suprema Corte di Cassazione Civile (20308/11): la prima è quella della sosta limitata, permessa, per un tempo limitato, nel qual caso è fatto obbligo ai conducenti di segnalare in modo chiaramente visibile l’orario di inizio del parcheggio, vale a dire mediante l’esposizione del così detto disco-orario; la seconda è quella della sosta regolamentata, che ricorre allorché esista un dispositivo di controllo della durata della sosta, così detto parchimetro, che è obbligatorio porre in funzione”.

Anche il Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti con pareri n. 25783/2010, 3615/2011 e 2074/2015 ha ribadito l’applicabilità della sanzione ex art. 7 CdS solo in caso di omesso acquisto del ticket orario o in caso di violazioni relative alla sosta limitata o regolamentata, ribadendo che, nel caso di aree di parcheggio dove la sosta è consentita a tempo indeterminato, il protrarsi della sosta oltre il termine per il quale è stato effettuato il pagamento si configura come una esclusiva inadempienza contrattuale.