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Come suggerito dal nostro socio Nello Ruta lo scorso mese abbiamo dato inizio ai Dialoghi: Tavole Rotonde su temi specifici stabiliti di volta in volta. Il tema del primo incontro è stato: “Identità nazionale e identità globale”.

Concetto di identità: nelle scienze sociali questo riguarda la concezione che un individuo ha di sé, per sé stesso e nella società; come si considera in quanto membro di determinati gruppi sociali. L’identità è quell’insieme di caratteristiche che rendono unico un individuo.

Il dibattito si è avviato su un argomento che è molto sentito da larga parte della nostra comunità: “Se è vero che i genitori italiani … mandano i loro figli alla Scuola Svizzera senza preoccuparsi della perdita dell’italianità … allora ci si deve porre la domanda: … la Scuola Svizzera come risponde all’aspettativa dei genitori italiani, come intende costituire l’identità svizzera in una scuola estera?” In sostanza, per alcune famiglie italiane la Scuola Svizzera rappresenta dei valori, che sono condivisibili al di là della cittadinanza, valori che sono legati alla percezione che, collettivamente, si ha della Confederazione, sentimento che potrebbe cambiare, però, con il mutare di condizioni economiche, sociali ed internazionali.

Questo guardare oltre i propri confini, porta, in ambito socio-economico, all’internazionalizzazione ed alla globalizzazione che, se da un lato ha effetti positivi per quello che riguarda le opportunità di circolazione delle informazioni o la crescita economica, dall’altro porta con sé anche i suoi aspetti negativi che sono, tra le altre cose, la perdita delle identità culturali e dell’autonomia delle economie locali e la diminuzione della sovranità nazionale.

Sarebbe auspicabile, in questo momento di crisi di quegli elementi che dovrebbero essere fondativi del vivere comune, lo sviluppo di un internazionalismo etico e civico, attento alla tutela dei diritti umani ed “ecologico” o di un internazionalismo religioso che voglia mettere in evidenza i punti di contatto, le “identità” tra le varie religioni piuttosto che le differenze.

Questo, appunto, sarà l’argomento del prossimo incontro che si terrà, come di consueto, mercoledì 1 marzo all’Hotel Victoria.