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Il 5 luglio, il Consiglio federale ha deciso di continuare ad aiutare il Partenariato globale per l’educazione (GPE, Global Partnership for Education).

Il GPE è un fondo prioritario della DSC nell’ambito della cooperazione multilaterale, che promuove la scolarizzazione universale ed è il più importante meccanismo di coordinamento e finanziamento dell’istruzione nei Paesi più poveri.

L’istruzione svolge un ruolo centrale nella riduzione della povertà poiché aumenta le possibilità dei giovani si accedere al mercato del lavoro migliorando così le loro condizioni di vita, inoltre la formazione scolastica permette di migliorare le condizioni socio economiche non solo di coloro che rimangono nel proprio Paese d’origine ma anche di coloro che, migranti o rifugiati, debbono confrontarsi con la ricerca di lavoro nel Paese di accoglienza.

Grazie alla presenza nei Paesi partner del GPE, nel 2014 la quota dei bambini che hanno terminato il ciclo primario di istruzione è salita del 7,6% mentre la percentuale di bambine che hanno concluso il ciclo primario è arrivata al 76% (2002 – 2014).

Il Partenariato globale per l’educazione destina quasi la metà dei propri fondi ai Paesi più poveri e fragili; la Svizzera fa parte del Consiglio d’amministrazione del GPE dal 2015.

Gli obiettivi del GPE contribuiscono a “garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e a promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti” (OSS 4).