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In un momento in cui ogni giorno ci arrivano immagini di persone in fuga che hanno perso ogni legame con la loro vita precedente la mostra “Fuggire”, allestita nel Museo della Città ad Aarau, offre ai visitatori la possibilità di capire, ripercorrendo alcune tappe della fuga, cosa significhi, veramente, fuggire dal proprio paese e dai propri affetti e dover affrontare lo spaesamento che si prova nel giungere in un Paese straniero di cui non si parla la lingua e in cui si è soli.

Questo percorso rende gli ospiti del museo partecipi del cammino duro e difficile affrontato dai profughi e dalle loro famiglie.

In questo momento ci sono oltre 65 milioni di persone in fuga nel mondo, un numero così elevato di sfollati non si registrava dalla Seconda guerra mondiale; la mostra affronta questo tema da vari punti di vista raccontando le biografie di persone in fuga, spiegando ai visitatori chi e perché, tra questi profughi, potrà ottenere protezione in Svizzera e in altri Paesi e illustrando il funzionamento degli aiuti internazionali.

Vista la complessità del fenomeno migratorio, la mostra affronta anche le cause dei movimenti migratori dovuti ai cambiamenti climatici e questioni sensibili come il concetto di identità, la molteplicità culturale prodotta da queste migrazioni e le opportunità offerte dall’integrazione.

La mostra nasce da un progetto comune della Commissione federale della migrazione (CFM), della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) e della Direzione della sviluppo e della cooperazione (DSC) e si sarà visitabile fino al 17 settembre 2017.