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In occasione della “Giornata europea contro la tratta di esseri umani”, che si è svolta il 18 ottobre, è stato inaugurato a Berna un autobus informativo che, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo fenomeno drammatico, farà tappa in diverse città svizzere.

In Svizzera, come in altri paesi, donne, uomini e bambini sono costretti a mendicare, a prostituirsi o sono sfruttati come manodopera sottopagata e senza diritti; queste persone sono vittime della tratta di esseri umani e sono costretti a vivere quotidianamente situazioni di sofferenza e pericolo essendo ostaggio di criminali che sfruttano la loro situazione di dipendenza e fragilità. I settori in cui il fenomeno è presente sono: l’edilizia, la prostituzione, la ristorazione, l’agricoltura e il lavoro domestico.

Per sensibilizzare la popolazione nei confronti di questa violazione dei diritti umani, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) – Berna e la Fondation neuchâteloise pour la coordination de l’action sociale (FAS) hanno coordinato ed avviato il progetto del bus informativo con il sostegno della fedpol, della Segreteria di Stato della migrazione (SEM), del DFAE e della Segreteria di Stato dell’economia (SECO): l’autobus farà tappa. Per un anno , in diverse città del Paese e, al suo interno, il visitatore potrà conoscere da vicino il fenomeno della tratta attraverso testimonianze, dati e fotografie.

“L’inaugurazione del bus informativo segna l’inizio delle settimane di sensibilizzazione contro la tratta degli esseri umani che si svolgono dal 17 ottobre al 3 novembre”.

Photo: DFAE