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I quadri della collezione di Cornelius Gurlitt saranno in mostra al pubblico dal 2 novembre al Kunstmuseum di Berna.

Le opere della collezione, oggi a Berna, sono state accolte in uno spazio preparato dal museo appositamente per loro dove sono state sottoposte ad un restauro che i visitatori hanno potuto seguire passo dopo passo; tra esse si trovano anche lavori che ai tempi dei nazisti erano considerati “arte degenerata”, in quanto riflettevano valori o estetiche contrarie al pensiero del regime, e che saranno prestate, in via prioritaria, ai musei cui erano state confiscate dai nazisti mentre le opere che erano state rubate verranno restituite ai legittimi proprietari, avendo il Kunstmuseum dichiarato di voler rinunciare a tutte le opere rubate o sospette.

L’esposizione, che si chiama “Arte degenerata – confiscata e venduta”, mostra una parte delle circa 1500 opere della collezione Gurlitt che sono state state recuperate grazie ad un sequestro avvenuto il 28 febbraio del 2012; la raccolta apparteneva a Cornelius Gurlitt, che la conservava in un appartamento di Monaco di Baviera e in una casa a Salisburgo.

Gurlitt, che aveva ereditato le opere dal padre, morendo ha lasciato l’intera raccolta in eredità esclusiva al Kunstmuseum di Berna.

L’ingente patrimonio era stato acquistato, tra gli anni ‘30 e ‘40, dal padre dello stesso Gurlitt, Hildebrand Gulritt, che era uno dei quattro mercanti d’arte ufficiali di Hilter; le opere sono poi passate al figlio che le ha tenute nascoste per più di 50 anni vendendone occasionalmente qualcuna, in modo molto discreto per non essere scoperto, fino a quando un controllo delle autorità fiscali le ha riportate alla luce per scrivere un altro capitolo della vita di questi lavori.

Photo: Pixabay