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Tim Guldimann, già ambasciatore svizzero in Germania con residenza a Berlino, lascia il Consiglio nazionale; la notizia sta facendo rapidamente il giro di tutta la Svizzera.

Il suo ritiro avrà effetto il 16 marzo, subito dopo la sessione parlamentare di primavera. L’annuncio delle sue dimissioni è stato dato durante un’intervista rilasciata al quotidiano “Der Bund” lo scorso 18 febbraio e confermate, poi, da un comunicato della sezione zurighese del Partito Socialista svizzero.

Tim Guldimann era stato eletto Consigliere due anni e mezzo fa; si era candidato alle elezioni dell’ottobre del 2015 con il Partito Socialista, di cui è membro dal 1982, all’esordio della pensione come diplomatico, è stato membro dell’Intergruppo parlamentare Svizzeri all’estero, del Consiglio degli Svizzeri all’estero come portavoce della Quinta Svizzera e della Commissione della politica estera della Camera del popolo. Nei due anni e mezzo trascorsi in parlamento, Guldimann ha sostenuto attivamente le rivendicazioni della Quinta Svizzera.

Il Consigliere nazionale, che sul suo sito web si definisce “consigliere internazionale”, vive a Berlino ed è padre di due figlie; è nato a Zurigo nel 1950 ed ha seguito studi in economia politica e politologia. Nel 1982 entra al servizio del Dipartimento degli affari esteri ed intraprende la carriera diplomatica. Tra il 1991 ed il 1995 è responsabile dei negoziati con l’Unione Europea sulla ricerca; insegna nelle università di Berna, Zurigo e Friburgo. Tra il 1996 ed il 1997 dirige il gruppo di sostegno dell’OSCE, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e dal 1999 al 2004 è ambasciatore svizzero a Teheran. Dal maggio 2010 al maggio 2015 è ambasciatore svizzero a Berlino e, nell’ottobre del 2015 viene eletto alla Camera del popolo svizzera. Grazie alla sua notorietà è stato il primo ed unico svizzero residente all’estero ad essere eletto al parlamento federale.

Guldimann, in una lettera ai membri del Partito socialista del cantone di Zurigo, motiva le dimissioni dal parlamento svizzero con il fatto che è difficile “vivere in un ambiente e fare politica in un altro ambiente”.

L’impegno parlamentare svizzero, prevede quattro sessioni parlamentari all’anno e prendere parte ai lavori delle commissioni: ”Per colmare questa distanza dovrei trascorrere più tempo nel Canton Zurigo”, ha aggiunto spiegando che questo genere di impegno non si concilia con il ruolo di padre di famiglia.

Tim Guldimann verrà sostituito da Fabian Molina, ex presidente di Gioventù socialista, nato a Uster (ZH) nel 1990 e attualmente deputato nel parlamento cantonale zurighese.