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Il 10 giugno 2018, il popolo svizzero sarà chiamato ad esprimersi sull’Iniziativa “Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta Intera)”. L’iniziativa chiede che la facoltà di emettere denaro sia riservata alla BNS (Banca Nazionale Svizzera) e che le banche commerciali non possano più emettere moneta scritturale. Con queste misure si intende proteggere il denaro dei clienti delle banche e prevenire crisi finanziarie. La BNS dovrebbe inoltre mettere in circolazione denaro “non gravato da debito”, ossia senza contropartita, distribuendolo direttamente alla Confederazione, ai Cantoni ed alla popolazione.

Consiglio federale e Parlamento raccomandano entrambi di respingere l’iniziativa; il Consiglio nazionale, in fase di votazione, l’ha respinta con 169 voti contro 9 e 12 astensioni, il Consiglio degli Stati con 42 voti contro 0 e 1 astensione.
Il consigliere federale Ueli Maurer, nella conferenza stampa del 17 aprile 2018, ha presentato le ragioni del rigetto da parte del Consiglio che ritiene che questa riforma sarebbe esperimento inutile e rischioso dal quale il settore bancario verrebbe indebolito, l’iniziativa, inoltre, conferirebbe un eccessivo potere alla BNS e ne metterebbe a rischio l’indipendenza; il Consiglio è, per altro, favorevole all’adozione di misure più efficaci per garantire la stabilità finanziaria.

La domanda che figurerà sulla scheda sarà: Volete accettare l’iniziativa popolare “Per soldi a prova di crisi: emissione di moneta riservata alla Banca nazionale! (Iniziativa Moneta Intera)”.

I promotori dell’iniziativa affermano la necessità, per la tutela delle cittadine e dei cittadini, che anche la moneta bancaria diventi moneta della Banca Nazionale a pieno titolo, per questo, propongono che: solo la BNS emetta moneta bancaria come mezzo di pagamento legale; che le banche non possano più creare moneta bancaria propria ma solamente prestare i soldi che vengono loro messi a disposizione da risparmiatori, investitori e BNS; che la nuova moneta intera venga messa in circolazione attraverso i pagamenti senza debito delle BNS; che tramite la trasformazione della moneta bancaria in moneta intera si creino circa 300 miliardi di franchi di reddito supplementare e, in ultimo, che la BNS abbia il compito di regolare la massa monetaria in modo che il valore della moneta e, quindi, i prezzi restino stabili e non si producano bolle finanziarie.

Ne parleranno, il prossimo 9 maggio 2018 dalle ore 18.30: il prof. Giuseppe Moesch, Ordinario di Economia, originario del Cantone di Argovia con Markus Gaehwiler insegnante di Economia alla Scuola Svizzera di Roma, già economista alla Banca Nazionale della Svizzera, i quali saranno ospiti del Circolo Svizzero per i Dialoghi al Victoria.
L’evento è organizzato in collaborazione con Romeswiss.net.

Photo: Pixabay.com