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L’Ufficio federale della cultura (UFC) iscriverà il film «Eldorado» all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood nella categoria “miglior film in lingua straniera”.

Con il documentario «Eldorado» la Svizzera candida a Hollywood una produzione che quest’anno ha già suscitato interesse a livello internazionale e che è stato proiettato nella sezione indipendente Panorama Suisse del Festival di Locarno. Partendo dai suoi ricordi personali di Giovanna, una profuga di guerra morta all’età di 14 anni che la sua famiglia aveva accolto durante la seconda guerra mondiale, il regista e sceneggiatore Markus Imhoof, già nominato agli Oscar nel 1982 con il film «La barca è piena», segue le vicende di profughi di oggi sul loro pericoloso percorso marittimo verso l’Europa.

La giuria, composta da Pauline Gygax, produttrice e presidente della giuria, Christian Frei, regista e produttore, Joëlle Bertossa, produttrice, Corinna Glaus, Casting Director, Reto Schaerli, produttore, motiva così la sua scelta: “Markus Imhoof ha realizzato un documento impegnato che tematizza l’attuale crisi umanitaria globale intrecciandola con la propria storia personale. Andando ben oltre le immagini che corrono per il mondo ogni giorno, Eldorado è un dramma sconvolgente al quale non ci si può sottrarre.”

La prima mondiale della coproduzione svizzero-tedesca si è tenuta alla Berlinale 2018 nell’ambito della competizione (ma fuori concorso), dove ottenne una menzione speciale dalla giuria Amnesty International Film Prize.

La Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood renderà nota il 22 gennaio 2019 la short list dei film nominati agli Oscar per le diverse categorie.

Photo: Pixabay.com