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Il 19 e 20 novembre 2018 la Segretaria di Stato Marie-Gabrielle Ineichen-Fleisch, direttrice della Segreteria di Stato dell’economia (SECO), ha presieduto la riunione del Gruppo Strategia Globale dell’OCSE, tenutasi a Parigi.

Questo incontro di alto livello, presenti più di quaranta Paesi, si è svolto all’insegna della promozione dell’innovazione e delle sfide che quest’ultima comporta dentro e fuori i confini nazionali.

Il tema dell’innovazione – proposto dalla Svizzera – le sue sfide e potenzialità sono state al centro dei dibattiti tra gli esponenti di spicco dei governi dei Paesi membri dell’OCSE e di quelli invitati. L’innovazione, ossia la capacità di concretizzare nuove idee attraverso la creazione e la diffusione di nuovi prodotti, servizi, processi e metodi, è un fattore fondamentale per la crescita economica. Gli studi dimostrano chiaramente che le economie innovatrici sono più produttive, più resistenti alle crisi e si adeguano meglio ai cambiamenti.

Secondo numerose classifiche internazionali (Forum economico mondiale WEF, Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale OMPI), la Svizzera è una delle nazioni più innovative al mondo, ma ciò nonostante si trova esposta alle stesse sfide di altri Paesi, come per esempio i modelli lavorativi futuri, specialmente nell’ambito della digitalizzazione, oppure la diffusione dell’innovazione in tutte le aziende, comprese le PMI. I relatori hanno sviscerato questi interrogativi approfittando della piattaforma multilaterale offerta da questa riunione per ribadire l’importanza di promuovere regole del gioco condivise («level playing field») in un mondo sempre più interconnesso e interdipendente.

Due esperti svizzeri dell’innovazione, il prof. Martin Vetterli, presidente del Politecnico federale di Losanna, e Robert Rudolph, capo della divisione Digitalizzazione e Innovazione presso Swissmem, hanno raccontato le loro esperienze nel campo dell’innovazione.

Photo: Pixabay.com