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Nella sua seduta del 19 dicembre 2018 il Consiglio federale ha adottato un rapporto volto a migliorare l’attuazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo in Svizzera, dando seguito alle raccomandazioni formulate nel 2015 dal competente Comitato ONU.

Il Consiglio federale ha deciso 11 misure per colmare lacune nell’attuazione della Convenzione sui diritti del fanciullo. Una di esse riguarda l’esecuzione delle pene. La Convenzione chiede che i minori siano separati dagli adulti in regime di privazione della libertà. Poiché nel 1997 questo requisito non era ancora soddisfatto, alla ratifica della convenzione la Svizzera ha formulato una riserva in merito e il Consiglio federale intende tra l’altro verificare se attualmente in tutti i Cantoni i minori vengano separati dagli adulti nell’ambito dell’esecuzione delle pene.

Ogni cinque anni, la Svizzera federale deve presentare un rapporto sull’attuazione della Convenzione nel Paese all’attenzione del Comitato ONU per i diritti del fanciullo; questo, nel quadro di una procedura di valutazione su vasta scala, analizza gli sforzi compiuti in tal senso e formula raccomandazioni su come uno Stato debba colmare le lacune ancora esistenti. Le ultime raccomandazioni rivolte dal Comitato alla Svizzera (40 in tutto) risalgono al 2015.

Circa la metà di queste raccomandazioni sarà già stata attuata o sarà in fase di attuazione entro il 2020, ad esse vanno ad aggiungersi le misure presentate dal Consiglio federale nel rapporto appena adottato.

Nel prossimo rapporto periodico, previsto per il 2020, la Svizzera prenderà posizione sulle raccomandazioni del Comitato dell’ONU e illustrerà come intende colmare le lacune ancora esistenti nell’attuazione della Convenzione.

Photo: Pixabay.com