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L’Archivio svizzero di letteratura (ASL) conserverà l’insieme degli archivi di Eugen Gomringer, inventore della poesia concreta. Nel novembre 2018 lo scrittore e l’ASL hanno infatti concluso un accordo di acquisizione.

Il poeta svizzero-boliviano Eugen Gomringer, a 94 anni, vedrà l’insieme dei suoi archivi depositato a Berna, città in cui ha svolto parte degli studi e dove, come egli stesso ha sempre affermato, negli anni Cinquanta ha inventato la poesia concreta.

Una prima parte degli archivi di Eugen Gomringer, al momento ancora nelle sue mani a Rehau, in Baviera, arriveranno a Berna entro qualche mese presso L’ASL, Sezione della Biblioteca nazionale svizzera (BN).

Per l’occasione, il 23 gennaio si terrà una lettura pubblica nella sala di lettura della Biblioteca nazionale svizzera, a Berna (Ingresso libero. Non è richiesta la prenotazione): Nora Gomringer, figlia del poeta e anch’essa poetessa, paroliera e saggista di fama internazionale, reciterà alcune poesie del padre accompagnata da Günter Baby Sommer, percussionista jazz tedesco basato a Dresda.

Eugen Gomringer, nato a Cachuela Esperanza nel 1925 da madre boliviana e padre svizzero, ha studiato politologia, storia dell’arte ed economia a Berna ed a Roma tra il 1944 e il 1952. In questo periodo ha fondato insieme a Dieter Roth e Marcel Wyss la rivista Spirale. A metà anni Cinquanta è stato segretario dell’architetto, pittore e designer svizzero Max Bill presso l’Accademia di belle arti di Ulma. Negli anni Sessanta ha presieduto l’Associazione degli Artisti Svizzeri. Dal 1971 è membro dell’Accademia delle arti di Berlino (Akademie der Künste). Vive attualmente a Rehau, in Germania, dove con il figlio Stefan Gomringer ha fondato l’Istituto per l’arte costruttiva e la poesia concreta (Institut für konstruktive Kunst und konkrete Poesie).

Nel 2018, oltre al fondo di Eugen Gomringer, l’ASL ha acquisito gli archivi dello scrittore e analista zurighese Jürg Acklin, dell’autrice e traduttrice bernese di origine italiana Donata Berra, del professore Bernhard Böschenstein e dello scrittore vallesano Pierre Imhasly, oltre agli archivi letterari dell’artista grigionese Gian Pedretti e al fondo del poeta giurassiano Pierre Voélin, cosi come gli archivi di due istituzioni: la Fondazione Schiller e la casa editrice Arche Verlag; oltre a possedere già i fondi di numerosi grandi nomi della letteratura, come Friedrich Dürrenmatt, Blaise Cendrars o Anne-Marie Schwarzenbach.

Istituito nel 1991 su iniziativa di Friedrich Dürrenmatt, l’ASL ha l’obiettivo di garantire la conservazione, la valorizzazione e la fruizione da parte del grande pubblico e dell’utenza privata dei documenti depositati da scrittrici e scrittori svizzeri del Novecento e dei giorni nostri.

Photo: Pixabay.com