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Il segretario di Stato Mario Gattiker e il suo omologo britannico, il segretario di Stato parlamentare Christopher Heaton-Harris hanno siglato a Berna un accordo che garantirà, anche dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE, ai cittadini svizzeri ed inglesi i diritti odierni.

In virtù dell’accordo siglato il 25 febbraio 2019, i cittadini svizzeri e britannici conserveranno, anche dopo la Brexit, i diritti acquisiti in base all’Accordo sulla libera circolazione delle persone tra la Svizzera e la UE (ALC). L’accordo si applica alle persone che soggiornano nell’altro Stato in virtù della ALC. I diritti conferiti in questo accordo saranno validi a titolo permanente. L’accordo consentirà anche il proseguimento di servizi forniti da imprese e indipendenti con sede in Svizzera o nel Regno Unito. Oltre al diritto di soggiorno, l’accordo disciplina i diritti alle prestazioni delle assicurazioni sociali ed il riconoscimento delle qualifiche professionali.

L’accordo entrerà in vigore non appena la ALC non sarà più applicabile tra la Svizzera ed il Regno Unito, quindi dopo la fine del periodo transitorio concordato tra la UE ed il Regno Unito, presumibilmente il 1° gennaio 2021. Perché il periodo transitorio sia attuato occorre che la UE ed il Regno Unito ratifichino l’accordo di recesso. In caso di mancata ratifica dell’accordo di recesso, l’accordo siglato in data odierna entrerà in vigore il giorno successivo all’uscita del Regno Unito dalla UE, ossia verosimilmente il 30 marzo 2019.

Con la strategia “Mind The Gap” il Consiglio federale si propone di mantenere ed eventualmente ampliare, anche dopo la Brexit, i diritti e gli obblighi in essere tra la Svizzera e il Regno Unito. In questo contesto la Svizzera ha già siglato con il Regno Unito quattro accordi bilaterali sul commercio, il trasporto stradale, le assicurazioni e il trasporto aereo.

La Svizzera e il Regno Unito perseguono la stipula di un accordo di durata determinata per codificare la situazione dei cittadini dei due Stati che, dopo l’eventuale uscita non ordinata del Regno Unito dall’UE, desiderano svolgere un’attività lucrativa nell’altro Stato.

Grazie a questo accordo intendono ammortizzare le conseguenze indesiderate del drastico venir meno della libera circolazione delle persone. (Fonte: admin.ch)

Photo: Pixabay.com