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Il Consiglio federale respinge l’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso”, perché i Cantoni devono restare liberi di decidere se vietare o no la dissimulazione del viso negli spazi pubblici. Ha invece deciso di opporre all’iniziativa un controprogetto indiretto.

L’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso” è stata depositata il 15 settembre 2017 e chiede il divieto di dissimulare il proprio viso, negli spazi pubblici e nei luoghi accessibili al pubblico, in tutta la Svizzera. Sono previste eccezioni da stabilire a livello di legge soltanto per motivi legati alla sicurezza, alla salute, al clima e alle usanze locali.

Il Consiglio federale respinge una soluzione unica per tutti i Cantoni. In Svizzera spetta per tradizione ai Cantoni disciplinare la fruizione dello spazio pubblico. Questi ultimi devono restare liberi anche in futuro di decidere se introdurre o meno un divieto di dissimulare il viso.

Numerosi Cantoni prevedono già il divieto di coprirsi il volto durante le manifestazioni. I Cantoni Ticino e San Gallo hanno di recente introdotto un divieto generale di dissimulare il viso, mentre altri lo hanno respinto. Nel caso in cui l’iniziativa venisse accolta, tali soluzioni differenziate a livello cantonale non sarebbero più possibili. In particolare, i singoli Cantoni non potrebbero più nemmeno stabilire liberamente come procedere con le turiste da Paesi arabi che tengono il loro volto nascosto.

Il Consiglio federale è consapevole del fatto che la dissimulazione del viso, ad esempio mediante un burqa o un niqab, può in singoli casi essere problematica. Per dare una risposta mirata a questi problemi aveva già stabilito, in una decisione di principio, di elaborare un controprogetto indiretto a livello di legge e quindi aveva posto in consultazione tale controprogetto, la cui impostazione è stata perlopiù accolta con favore dai Cantoni e dei partiti.

La nuova regolamentazione introdotta a livello di legge prevede l’obbligo di mostrare il viso se necessario ai fini dell’identificazione come avviene ad esempio nei settori della migrazione, delle dogane, delle assicurazioni sociali e del trasporto delle persone. Chi non dà seguito all’ingiunzione ripetuta di mostrare il viso è punito con la multa.

Già oggi il fatto di dissimulare il viso può avere conseguenze giuridiche negative in vista della concessione di determinate autorizzazioni da parte delle autorità, in particolare nel diritto degli stranieri e della cittadinanza o nel diritto delle assicurazioni sociali. Se il richiedente dissimula il proprio viso, le autorità possono rifiutarsi di prorogare un permesso di dimora o di domicilio o di concedere prestazioni statali a causa di carente integrazione, anche obbligare una persona a dissimulare il proprio viso è una condotta punibile – già oggi – sulla base del Codice penale. (Fonte: admin.ch)
Photo: Pixabay.com