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Gli esperti di Agroscope, in collaborazione con altri partner internazionali, sono giunti alla conclusione che è possibile produrre alimenti e mangimi proteggendo il clima grazie all’agroselvicoltura, un mix di agricoltura e utilizzo di alberi sugli stessi terreni.

A causa dei cambiamenti climatici, gli agricoltori si devono confrontare con la necessità di riuscire a ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la produzione.

Questa contrapposizione richiede adeguamenti e innovazioni come i sistemi di agroselvicoltura. Nell’ambito del progetto europeo AGFORWARD (www.agforward.eu), gli esperti di Agroscope hanno cercato di individuare in tutta Europa, quali siti con deficit ambientali potessero beneficiare dei sistemi di agro selvicoltura: questo sistema ha un potenziale enorme per la protezione del clima e dell’ambiente. Gli alberi immagazzinano carbonio, riducono l’erosione del suolo e le perdite di nitrati e sono l’habitat per molte specie animali. Questa caratteristica, in particolare, ha un effetto positivo per gli impollinatori e gli organismi ausiliari, ma non solo.

Lo studio giunge alla conclusione che un quarto delle superfici agricole europee non presenta praticamente deficit ambientali. Tuttavia, i deficit esaminati sono considerevoli su circa il 9% del territorio. Sono particolarmente interessate le seguenti regioni: le zone agricole sfruttate in modo intensivo nella Francia nordoccidentale, nell’Italia settentrionale e sudoccidentale, nella Spagna centrale, in Danimarca, in Grecia e nella Romania orientale e le zone con prati e pascoli in Danimarca e Gran Bretagna.

Su questo 9% di superfici agricole, i sistemi di agroselvicoltura riuscirebbero a compensare fino al 43% dei gas serra emessi dall’agricoltura in Europa. Si potrebbe così continuare a produrre alimenti e mangimi. Anche l’agricoltura svizzera registra deficit ambientali regionali che potrebbero essere ridotti grazie ai moderni sistemi di agro selvicoltura.

Gli alberi da frutto ad alto fusto nei campi, le selve castanili o i pascoli alberati sono molto conosciuti e diffusi in Svizzera. Sia per l’agricoltura che per l’allevamento è rinato l’interesse per i sistemi di agroselvicoltura. Esistono molteplici sistemi da cui gli agricoltori possono trarne svariati vantaggi tra cui: una più vasta gamma di prodotti da commercializzare, più impollinatori e organismi ausiliari, meno erosione e perdite di nitrati, contributo attivo alla protezione del clima.

AGFORWARD è un progetto di ricerca iniziato a gennaio 2014, della durata di 4 anni é finanziato dall’Unione Europea.

Il progetto si è basato su esperienze di agroselvicoltura preesistenti, su delle sperimentazioni eseguite in fattorie pilota e su progetti di ricerca anteriori. Fonte: Agroscope.admin.ch

Photo: Pixabay.com