Volentieri diffondiamo il recente studio esplorativo “Coesione e convivenza nei Comuni svizzeri – Come la migrazione viene percepita dalla popolazione residente” commissionato dalla Commissione federale della migrazione – CFM, organo istituito dal Consiglio federale il 1° gennaio 2008 e risultato della fusione della Commissione federale degli stranieri CFS e della Commissione federale dei rifugiati CFR, di cui assume e continua il mandato. Le sue mansioni sono descritte nella legge federale sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI). Altre mansioni emanano dall’ordinanza sull’integrazione degli stranieri e dal regolamento del novembre 1997 sull’organizzazione della Commissione federale dei rifugiati.
Lo Studio, come spiega nella sua nota di trasmissione la direttrice della CFM, Simona Prodolliet, fornisce un quadro diversificato delle sensibilità dei vari gruppi della popolazione. È vero che i cambiamenti repentini suscitano spesso reazioni di difesa, ma dallo studio emerge che non è la migrazione in sé a far paura. Sebbene questa venga percepita come una componente del cambiamento sociale, l’ostilità degli interpellati si rivolge soprattutto contro gli effetti collaterali della crescita, come l’intensa edificazione, l’aumento del traffico od il temuto impoverimento della vita sociale. Un dato traspare inoltre con chiarezza: la maggior parte degli intervistati attribuisce grande importanza agli scambi a livello locale ed alle possibilità di incontro.
Coloro che desiderano ricevere copia dello studio ovvero di altre pubblicazioni, possono ordinarle sul sito www.ekm.admin.ch, dove è possibile trovare un factsheet con i principali risultati dello studio in oggetto.
Fonte: CFM-Commissione federale della migrazione, https://www.ekm.admin.ch/