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Alla mezzanotte tra il 30 giugno ed il 1 luglio 1972, per la prima volta nella storia, gli orologi atomici controllori del Tempo Universale anzichè passare dalle 23:59:59 alle 00:00:00 scandirono 1 secondo in più con la sequenza 23:59:59 > 23:59:60 > 00:00:00!

PERCHÈ ACCADDE?

Ci insegnano, fin da piccoli, che la Terra ruota su se stessa in 24 ore, che è, appunto, la durata di un giorno;
Poi apprendiamo che una rotazione della Terra, che determina l’alternarsi del giorno e della notte, non è proprio di ventiquattro ore, ma di 23, 56 minuti e 4 secondi.

La velocità di rotazione del nostro pianeta, però, non è sempre stata quella di adesso: nel tempo è gradualmente diminuita. In origine sulla Terra il giorno doveva durare poche ore, anche se non sappiamo quante, ma in “ere più recenti” (350 milioni di anni fa), il giorno durava meno di 23 ore;
Per i dinosauri del Cretaceo, poi, (70 milioni di anni fa), il giorno era di 23 ore e 30 minuti e così via.

La Terra sta dunque rallentando la rotazione attorno al proprio asse e di questo passo, tra un miliardo di anni, il giorno potrebbe durare più di 25 ore.
È bene dirlo subito: non c’è nulla di allarmante dato che si tratta di millesimi di secondo ogni anno.

LE CAUSE
La rotazione del Pianeta è influenzata, in primis, dalle maree che esercitano un’azione frenante ma esistono altri fattori che possono accelerare (o rallentare) la rotazione come la pressione atmosferica (diversa distribuzione delle masse d’aria), le correnti oceaniche (velocità e densità) ed infine il riscaldamento globale, che fa ‘dilatare’ l’atmosfera.

Gli elementi fin qui descritti possono far variare la velocità di rotazione sul breve termine (settimane, mesi o qualche anno) mentre nei secoli e nei millenni entrano in gioco altri fattori come, per esempio, le variazioni della rotazione del nucleo della Terra oppure la crescita o l’erosione delle montagne. Per quanto sia un fenomeno bizzarro e sorprendente, in realtà tutto questo è “normale” e non ha conseguenze sulla vita dell’uomo e degli altri esseri viventi e sul loro organismo, ma sono percepite dalle nostre più “evolute e precisissime tecnologie”.

Queste piccolissime variazioni di durata del giorno possono infatti creare problemi ai servizi che, grazie a orologi atomici ultra-regolari, scandiscono il Tempo Universale Coordinato (UTC), su cui sono perfettamente sincronizzati (al millesimo di secondo!) tutti i nostri dispositivi che ci mostrano con precisione, oltre alla posizione, l’ora esatta (Cellulari, Computer, GPS.. ecc).
Quando l’ora astronomica (definita dal tempo impiegato dalla Terra per compiere una rotazione completa), si discosta dall’UTC di oltre 0,4 secondi, questi servizi devono fare un “aggiustamento”.

Per correggere gli orologi atomici sincronizzandoli con la rotazione terrestre si aggiunge il cosiddetto “secondo intercalare” alla fine di giugno o dicembre, riportando in linea l’ora astronomica con l’ora atomica.

Dal 1972 gli scienziati hanno aggiunto secondi intercalari ogni anno e mezzo. L’ultima aggiunta è avvenuta il 31 dicembre del 2016, quando alle ore 23: 59:59 fu aggiunto un secondo (vedi figura).

Ora però accade qualcosa di nuovo: sulla base dei dati raccolti, gli esperti spiegano che la velocità di rotazione terrestre, ultimamente, ha subito un AUMENTO!
Nel 2020 si sono registrati 28 giorni in cui la Terra ha ruotato più velocemente (!) e nel 2021 la durata media di un giorno sarà di 0,05 millisecondi più breve rispetto alla media di 86400 secondi: nel corso dell’anno si accumulerà un ritardo di 19 millisecondi del tempo atomico (quello dei laboratori/osservatori).

Ciò porterà a dover considerare, in un futuro prossimo, per la prima volta, un secondo intercalare “negativo”: invece di aggiungerne, potrebbe essere necessario SOTTRARRE un secondo.
Nel concreto, nel caso in cui il “secondo intercalare” venisse davvero sottratto, l’orologio passerebbe dalle 23:59:58 alle 00:00:00 senza passare dalle 23:59:59; Ma al momento è ancora presto per avere risposte dagli esperti circa l’adozione del secondo intercalare per il prossimo dicembre.

In ogni caso, secondo più secondo meno..
fonte: Cieli sereni- PG