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Il 13 luglio 2021 si è conclusa la 47a sessione del Consiglio dei diritti umani (CDU) delle Nazioni Unite. I lavori del CDU, che si sono concentrati sui diritti delle donne e sull’uguaglianza di genere, e in particolare sulla lotta contro la violenza sulle donne e le ragazze.

La sessione estiva del CDU è tradizionalmente dedicata ai diritti delle donne. La Svizzera è stata particolarmente attiva in questo campo e ha sostenuto la risoluzione volta a eliminare la violenza contro le donne e le ragazze con disabilità. Ha anche contribuito alle discussioni su una ripresa equa dopo la pandemia di COVID-19 e sulla prevenzione delle mutilazioni genitali. Ha inoltre aderito a un gruppo di Stati impegnati a sostenere la lotta contro la violenza e la discriminazione fondate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Il dialogo annuale con l’Alta Commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha tra l’altro permesso alla Svizzera di manifestare i suoi timori riguardo alle crescenti restrizioni dei diritti alle libertà di espressione, di riunione pacifica e di associazione in tutto il mondo.

In occasione del decimo anniversario dei Principi guida dell’ONU su imprese e diritti umani, la Svizzera si è espressa sui progressi compiuti nella loro attuazione, ha esortato a fare ulteriori sforzi in questo campo e a rafforzare la collaborazione tra Stati e imprese per ottenere un migliore riconoscimento e un maggiore rispetto dei diritti umani.

La Svizzera ha anche rivolto un’attenzione particolare alle discussioni sulla situazione dei diritti umani in diversi Paesi.

In collaborazione con altri Stati e organizzazioni della società civile, ha contribuito allo svolgimento di vari eventi a margine della sessione. Un primo evento incentrato sui diritti umani nell’era digitale, un evento per sottolineare l’importanza di rafforzare il sistema ONU dei diritti umani allo scopo di prevenire la detenzione arbitraria legata alle politiche sulle droghe, un incontro per discutere dell’uso eccessivo della forza in talune manifestazioni durante la pandemia di COVID-19.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
photo: pixabay