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In questo weekend Venezia celebra la Festa del Redentore in ricordo della fine della peste del 1575 e la costruzione (nel 1576) della Chiesa palladiana sull’isola della Giudecca.

Una tradizione che si rinnova da quasi 5 secoli: ieri, sabato precedente la terza domenica di luglio, si sono svolte le solennità religiose ed alla sera il grande spettacolo di fuochi d’artificio nel bacino di San Marco.

Oggi, domenica, prendono il via le tradizionali regate nel Canale della Giudecca. Diciotto regatanti veneziani si sfideranno a colpi di remo per aggiudicarsi il titolo nella gara di “voga alla veneta” della festa più sentita dai veneziani. Sono tre le sfide per i 9 equipaggi che gareggiano su gondole e pupparini a due remi, ognuno di colore diverso: dal viola al «canarin», dal celeste al «marron», dal bianco al rosa, rosso, verde e arancio. Tutto secondo una tradizione che va avanti dal 1843, nata per permettere alla gente di seguire più facilmente la gara da riva.

Ecco il percorso: partenza dal Redentore e attraversamento del Canale della Giudecca, quello del Canale di Fusina, poi il cosiddetto «giro del paleto» all’altezza di S.Giorgio in Alga per poi ritorno nei pressi della Chiesa del Redentore dove si proclama il vincitore. Si tratta di una gara che Venezia rinnova da oltre cento anni, dal 1920, con un periodo di interruzione dal ’25 al’ 57, cioè a ridosso della Seconda Guerra mondiale e nel Dopoguerra.

CURIOSITÀ

Il pupparino o pupparìn (anche puparin) è una tipica imbarcazione della Laguna di Venezia, (vedi foto) dotata di forme molto eleganti, seconde soltanto a quelle della gondola.

Fonte: Cieli sereni – PG