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Presentato il sondaggio che l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) commissiona ogni 10 anni. Dal sondaggio si deduce che la popolazione svizzera considera il bosco molto importante e lo utilizza spesso come spazio ricreativo e di ristoro, vuole che sia protetto in quanto spazio vitale per piante e animali e teme il cambiamento climatico e i suoi effetti sul bosco.

Il 21 marzo 2022, in occasione della giornata internazionale delle foreste, sono stati presentati – nel bosco presso Villars-sur-Glâne (FR) – i risultati del sondaggio «Monitoraggio socioculturale del bosco (WaMos)».

Il sondaggio mostra che praticamente tutta la popolazione (95 %) si reca nel bosco, per lo più regolarmente, un valore mai raggiunto prima. L’esperienza nella natura, godersi la tranquillità e l’aria fresca, il distacco dalla vita quotidiana, muoversi e praticare sport sono motivi importanti per recarsi nel bosco.

Per gli intervistati, la funzione più importante del bosco è quella di spazio vitale per piante e animali (92,6 %); per la produzione di ossigeno (83,7 %), la protezione contro i pericoli naturali (83,6 %) e la mitigazione dei cambiamenti climatici (79,2 %); un aspetto, questo, sollevato per la prima volta.

Secondo gli intervistati, la salute del bosco è nettamente peggiorata rispetto all’ultimo sondaggio. Questa maggiore preoccupazione nei confronti del bosco può essere dovuta agli effetti visibili del cambiamento climatico sul bosco lasciati ad esempio da siccità o tempeste. Il cambiamento climatico è anche considerato dalla popolazione come la principale causa di minaccia al bosco (32 %).

Il monitoraggio socioculturale del bosco (WaMos 3) è un sondaggio rappresentativo commissionato dall’UFAM che esamina l’atteggiamento della popolazione, il suo comportamento e le sue conoscenze sul bosco. Il sondaggio è stato condotto nel 1997, nel 2010 e nel 2020.

fonte: Ufficio federale dell’ambiente
foto: pixabay