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L’Ufficio federale della cultura (UFC) adotta misure immediate per proteggere il patrimonio culturale dell’Ucraina e mette a disposizione aiuti finanziari.

Grazie ai mezzi finanziari stanziati, l’UFC contribuisce alle attività di musei ed altre istituzioni svizzere impegnate nel trasferimento temporaneo di beni culturali minacciati dall’Ucraina affinché possano essere custoditi e conservati nel nostro Paese. L’UFC sostiene anche organizzazioni internazionali, istituzioni o privati nei loro sforzi per prevenire la distruzione od il furto di beni culturali mobili in Ucraina. Attualmente finanzia progetti dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) volti alla sorveglianza delle frontiere e al contrasto del commercio illegale di beni culturali. In aggiunta a ciò, l’UFC contribuisce al Fondo d’emergenza per il patrimonio dell’UNESCO.

Su richiesta del Governo ucraino potrà inoltre essere utilizzato il deposito protetto internazionale (Safe Haven) per i beni culturali dell’Ufficio federale della protezione della popolazione (UFPP).

L’UFC sostiene anche l’Associazione dei musei svizzeri (AMS) nelle sue attività di accompagnamento dei musei che attueranno provvedimenti in favore dell’Ucraina. Sempre nel contesto del conflitto in Ucraina, l’UFC ha assegnato alla Fondazione Bibliomedia, che promuove la lettura e lo sviluppo delle biblioteche, un aiuto finanziario straordinario di 140 000 franchi per costituire una collezione di libri in lingua ucraina.

Tutte le misure previste sono in linea con la Strategia del Consiglio federale in materia di protezione del patrimonio culturale minacciato 2019–2023. Lo scopo di questa strategia è sviluppare un’offerta che permetta ad altri Paesi di usufruire delle competenze e del sostegno della Svizzera.

In applicazione della legge sul trasferimento internazionale dei beni culturali, sono vietati l’importazione dall’Ucraina, il transito e l’esportazione dalla Svizzera di beni culturali rubati o saccheggiati.

In Ucraina vi sono attualmente sette siti iscritti nella Lista dei patrimoni dell’umanità: sei siti sono siti culturali e uno naturale; tre sono parte di siti transnazionali uno di questi è rappresentato dalle antiche faggete primordiali dei Carpazi e di altre regioni d’Europa che sono condivise tra molti Stati tra cui Italia e Svizzera.

Fonte: Ufficio federale della cultura
foto: pixabay