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I pomeriggi 2021/2022 all’Istituto Svizzero è una serie dedicata agli artisti residenti. È un’occasione per il pubblico per conoscere in dettaglio i progetti ai quali stanno lavorando durante la residenza di quest’anno presso l’Istituto.

Rome Beyond Rome: la conferenza e la tavola rotonda della serie “I pomeriggi 2021/2022”, illustrano il contributo dei materiali e degli artefatti di viaggio alla creazione e alla ricreazione delle mitologie romane sia in patria sia all’estero, presentando una selezione di casi di studio che testimoniano lo statuto di Roma nell’immaginario collettivo. Per secoli, la Roma imperiale ha saccheggiato il mondo alla ricerca di materie prime e manufatti ‘esotici’ con cui costruire la propria identità di centro dell’Impero. Questo progetto di appropriazione ebbe un tale successo che, più di un millennio dopo, Roma stessa fu metodicamente smantellata, fatta a pezzi e trasportata in frantumi nel resto del mondo. Questi materiali e manufatti hanno significato Roma ovunque siano stati portati e Roma, nelle sue varianti mitiche sia cattoliche sia profane, è stata incontrata ovunque al di fuori di sé stessa.

Le/i relatrici/relatori Fabio Barry, Stefano Cracolici ed Emma Letizia Jones offriranno tre testimonianze di questo processo di assorbimento e disintegrazione in epoche diverse. Fabio Barry delineerà i molti postumi del ‘tempio rotondo’ romano (tholos o tempietto) fuori Roma, in Europa e oltre, come modello architettonico e ideale di perfettibilità, privilegiando le incarnazioni meno familiari. Stefano Cracolici esplorerà invece le diverse motivazioni alla base dell’esportazione di opere d’arte romane in Europa, Canada e America Latina, mostrando come questo trasferimento di oggetti mirasse a contrastare le minacce percepite a Roma e alla sua secolare centralità temporale e spirituale, mentre la Chiesa tentava di riaffermare un’eredità cattolica condivisa a livello globale attraverso lo sviluppo del dialogo interculturale con le sue frontiere più remote. Infine, Emma Letizia Jones interrogherà le origini romane della biblioteca d’arte e architettura del XIX secolo appartenuta al missionario cattolico e primo arcivescovo di Melbourne James Alipius Goold, esportata in Australia anche durante gli anni di Pio IX – con l’obiettivo di ricreare una città cattolica romana dall’altra parte del mondo ma inserita nell’Impero britannico.

Dopo le presentazioni, un dibattito sarà moderato da Emma Letizia Jones che è anche curatrice dell’evento.

Fabio Barry ha insegnato all’Università di St. Andrews e all’Università di Stanford. Attualmente è Associate Fellow del Warburg Institute dell’Università di Londra. Il suo nuovo libro A Matter of Life and Death. Antonio Gherardi’s Chapel for the Avilas and Early Modern Funeral Architecture sarà pubblicato a luglio.

Stefano Cracolici è professore di arte e letteratura italiana alla Durham University. Ha pubblicato su Leon Battista Alberti, la poesia cortese, il discorso medico e umanistico sull’amore, l’Accademia romana dell’Arcadia, l’arte del XIX secolo in Europa e nelle Americhe e il cinema italiano.

Emma Letizia Jones è professoressa assistente presso l’Università di Hong Kong (HKU), dove insegna design e storia e teoria dell’architettura, ed è attualmente borsista presso l’Istituto Svizzero a Roma. Si occupa delle traduzioni che avvengono tra l’architettura e le sue rappresentazioni disegnate e stampate e del rapporto tra libri ed edifici nella cultura architettonica globalizzata del XVIII e XIX secolo. Al momento sta sviluppando una monografia con la MIT Press sulla pratica del disegno dell’architetto prussiano di inizio Ottocento Karl Friedrich Schinkel.

L’evento si terrà a Villa Maraini in Via Liguria, 20 il 7 giugno 2022 alle ore 18.00

fonte; Istituto Svizzero Roma