L’Ufficio federale della cultura assegna il Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart a Barbara Frey, regista e direttrice di teatro. La cerimonia di premiazione alla presenza del consigliere federale Alain Berset avrà luogo il 21 ottobre presso il Théâtre de Carouge.
Barbara Frey, nata a Basilea nel 1963, lavora come regista ed è stata la prima donna a dirigere lo Schauspielhaus di Zurigo. Al momento è direttrice artistica della Ruhrtriennale per tre stagioni. Direttrice sagace, è un modello per l’intera scena teatrale.
Il Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart s’inserisce nella tradizione instaurata dalla Società Svizzera di Studi Teatrali (SSST) nel 1957. È il più importante riconoscimento in questo ambito ed è assegnato a una personalità o un’istituzione attiva nelle arti sceniche in Svizzera.
Sono inoltre assegnati tre premi di danza e sei di teatro, due premi a produzioni e il June Johnson Newcomer Prize, tutti destinati a persone o istituzioni che si sono contraddistinte in un ambito delle poliedriche arti sceniche in Svizzera.
Frida León Beraud, con la sua DALANG Company lavora a progetti interdisciplinari ai margini della società tra Svizzera e Argentina, realizzando così spettacoli socialmente impegnati di burattini.
Marco Berrettini lavora dal 2002 con la sua compagnia *Melk Prod. a Ginevra e realizza spettacoli che si sottraggono al mainstream contemporaneo.Sophie Gardaz dal 2005 dirige il Petit Théâtre di Losanna. In questa struttura rivolta a un pubblico giovane coproduce e propone programmi che coprono un ampio ventaglio delle arti sceniche.
Geschwister Pfister famoso per i suoi programmi raffinati, questo cabaret musicale con sede a Berlino, si rivolge spesso a un pubblico non avvezzo al teatro, anche queer.Paola Gianoli cresciuta a Poschiavo, da molti anni la traduttrice e danzatrice di contact improvisation porta la danza in questa regione periferica della Svizzera. Lotta per la cultura nella parte italofona del Cantone dei Grigioni, che non dispone di nessuna infrastruttura teatrale e ha scarsi mezzi di finanziamento.
Yann Marussich formatosi in danza, dagli anni Duemila si dedica alle arti performative. Da «Bleu Provisoire», la sua prima performance in cui è completamente immobile, si concentra su un proprio stile d’introspezione e immobilità.
Mike Müller, attore versatile, convince anche per i suoi one man show, commedie e non solo, messi in scena in grandi e piccoli teatri.
Susanne Schneider/BewegGrund è pioniera dell’inclusione nella danza in Svizzera. Invita coreografi e coreografe professionisti a lavorare con il suo gruppo, coniugando così community dance e lavoro artistico.
Ticino is Burning (TI): cinque artisti e artiste giovani e indipendenti che lavorano nella Svizzera italiana hanno dato vita a TIB, un movimento per stimolare la riflessione sulla produzione e sulla diffusione nell’ambito delle arti sceniche e per creare una rete di contatti visionaria servendosi di una comunicazione proattiva che parte dal Ticino.
Premi «Spettacolo svizzero di danza 2021» a La Peau de l’Espace» di Yasmine Hugonnet (VD/*1979) come opera che si è maggiormente distinta nel 2021 e «Spettacolo teatrale svizzero 2021» all’opera «Manuel d’exil» di Maya Bösch
June Johnson Newcomer Priz, premio finanziato dalla fondazione Stanley Thomas Johnso, al collettivo InQdrt (AG), gruppo argoviese, diretto dalla danzatrice e coreografa Isabelle Spescha si colloca a metà tra la danza contemporanea e lo sport urbano del parkour.
La cerimonia di premiazione si terrà il 21 ottobre 2022 al nuovo Théâtre de Carouge.
fonte: Ufficio federale della cultura
foto: www.schweizerkulturpreise.ch