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L’acqua come fonte di ispirazione di Claudio Koporossy, artista svizzero di origine ungherese che si esprime attraverso l’obiettivo fotografico, come tema portante della mostra “Alma”, visitabile dal 21 novembre al 9 dicembre 2022 a Palermo, alla Galleria Artètika, in via Giorgio Castriota, 15.

Oggi, sabato 19 novembre alle ore 18.00 inaugurazione della mostra che è stata realizzata in collaborazione con il Cigno GG Edizioni Roma e Ags Studio.

La mostra Alma consiste di 15 opere, fotografie su plexiglass, realizzate in giro per il mondo, Cairo, Dubai, Kwait, Oman e ispirate al periodo della pandemia, periodo in cui l’artista si rifugiò tra i monti della Svizzera, fotografando sempre l’acqua, con prospettive e sfumature ogni volta diverse, nei riflessi, con foglie e fiori. Lo studioso Giordano Bruno Guerri ha apprezzato gli scatti, invitando l’artista ad esporli al Vittoriale sul lago di Garda, con la mostra “La magnifica Ossessione” di Claudio Koporossy. Guerri ha voluto dedicare le foto dei fiori nell’acqua come un tributo alla vita dei caduti in mare.

Claudio Koporossy, nato a Losanna, già socio del Circolo Svizzero Roma, è noto come “fotografo dell’acqua”. A partire dal 2014 l’artista si concentra sul tema dell’acqua, che diventa grande fonte d’ispirazione, una “magnifica ossessione” da indagare con attenzione, da vicino, osservandola in contesti differenti. In particolare ha scelto di interpretare gli zampilli che sgorgano vivacemente dalle fontane, l’acqua che scivola veloce da un dislivello all’altro o si accomoda su una foglia o ancora trasfigura un fondo. Ciò che emerge è un soggetto impermanente, statuario, mai uguale a sé stesso.

Nelle fotografie di Koporossy l’acqua appare come una sinfonia musicale che allieta e nobilita il paesaggio.