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Circa 350 milioni di persone nel mondo soffrono attualmente di fame acuta e dipendono dagli aiuti alimentari. La crisi alimentare continua ad acuirsi, motivo per cui il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, ancora al termine del suo mandato, ha approvato lo stanziamento di ulteriori fondi per il Programma alimentare mondiale (PAM) delle Nazioni Unite.

La Svizzera sblocca ulteriori contributi a favore del PAM: 13 milioni di franchi sono destinati al Fondo di risposta alle emergenze («Immediate Response Account, IRA), in grado di fornire un aiuto rapido e orientato alle esigenze delle popolazioni disagiate là dove il bisogno è più urgente, per esempio in Afghanistan, Mozambico e Nigeria; altri 1,5 milioni di franchi sono destinati all’iniziativa «Grain from Ukraine» lanciata dal Governo ucraino, che prevede forniture di cereali ai Paesi i cui abitanti soffrono di fame acuta. Con il suo contributo, la Svizzera sostiene il trasporto e la distribuzione dei cereali.

«Dallo scoppio della pandemia di COVID-19 e dall’inizio della guerra in Ucraina, il numero di persone dipendenti dagli aiuti umanitari perché in condizioni di fame acuta è più che raddoppiato, passando da 150 a 350 milioni. Aumentando i contributi rispetto agli anni pre-crisi forniamo una risposta concreta a questa situazione», dichiara il presidente della Confederazione Cassis per spiegare la sua decisione.

Da tempo la Svizzera lavora per rendere i sistemi alimentari globali più sostenibili e resilienti promuovendo la produzione sostenibile di generi alimentari. Questo impegno va a vantaggio dei gruppi di popolazione più poveri e svantaggiati, come i piccoli agricoltori e agricoltrici, che possono così ricevere un migliore accesso alle conoscenze, alle risorse naturali e ai mercati. In risposta alla crisi alimentare, il DFAE ha potenziato i suoi aiuti e sviluppato ulteriormente i progetti in corso.

Il PAM, fondato nel 1961, è la più grande organizzazione umanitaria impegnata nella lotta per sradicare la fame e la malnutrizione nel mondo nonché uno dei più importanti partner della Svizzera nel campo dell’aiuto umanitario. Nel 2021 il PAM ha sostenuto oltre 128 milioni di persone in più di 120 Paesi.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri