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L’inverno rigido rappresenta un grande problema per milioni di persone in Ucraina. Molte non hanno né elettricità né riscaldamento a causa degli attacchi mirati alle infrastrutture energetiche del Paese. La Svizzera ha organizzato un nuovo invio di materiale umanitario comprendente quaranta stufe ed altrettanti generatori. I camion con a bordo le attrezzature sono partiti lo scorso 23 dicembre per l’Ucraina.

L’inverno aggrava la situazione di milioni di Ucraine e Ucraini già provati da dieci mesi di guerra. I ripetuti attacchi mirati alle infrastrutture energetiche privano numerose famiglie di elettricità, acqua e altri servizi di base. Molte persone temono di non poter trascorrere l’inverno al caldo.

La Svizzera manda in Ucraina stufe e generatori. L’acquisto del materiale e l’organizzazione del trasporto sono opera della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Le attrezzature saranno consegnate alla protezione civile ucraina e potranno essere utilizzate nelle tende o in grandi ambienti in cui la popolazione potrà recarsi per riscaldarsi.

Questi aiuti fanno parte di un piano d’azione di ampio respiro per permettere alla popolazione ucraina di affrontare l’inverno. Il piano, ufficialmente annunciato dal presidente della Confederazione Ignazio Cassis in occasione della conferenza di Parigi del 13 dicembre scorso, prevede il finanziamento di progetti per il rapido ripristino delle infrastrutture energetiche e delle abitazioni in Ucraina. Inoltre, vari progetti sostenuti dalla DSC sono stati adattati per rispondere alle esigenze nel periodo invernale. Al fine di sostenere tutte queste misure, la Svizzera ha stanziato un budget di 100 milioni di franchi, approvato dal Parlamento nel mese di dicembre.

fonte: Dipartimento federale degli affari esteri
foto: pixabay