foto (c) svizzeri.ch 2019
Condividi su:

In occasione del 10° anniversario della «Convenzione di Macolin» contro la manipolazione delle competizioni sportive, il comitato per l’attuazione di tale convenzione si è riunito nella sua sede costitutiva presso l’Ufficio federale dello sport UFSPO. A Macolin, i ministri dello sport del Consiglio d’Europa avevano varato nel 2014 la convenzione internazionale su iniziativa della Svizzera. Nell’ultimo decennio, 41 Paesi hanno sottoscritto la Convenzione e nove, tra cui la Svizzera, l’hanno ratificata.

La manipolazione delle competizioni sportive, che nella maggior parte dei casi si verifica al fine di ottenere profitti illeciti da scommesse, provoca gravi danni. Di fronte al crescente volume di scommesse illegali su scala mondiale è apparso evidente che né le organizzazioni sportive né i singoli Stati sono in grado di contrastare efficacemente questo fenomeno. Per tale ragione, su iniziativa della Svizzera il Consiglio d’Europa ha elaborato una convenzione giuridicamente vincolante, aperta alla firma in occasione della Conferenza dei ministri dello sport tenutasi nel 2014 a Macolin.

Norme penali incisive e assistenza giudiziaria reciproca
In questi 10 anni, la Convenzione è stata sottoscritta complessivamente da 41 Paesi, tra cui Australia e Marocco oltre agli Stati europei. Si tratta di un segnale politico tramite il quale questi Paesi sottolineano la loro adesione agli obiettivi della Convenzione. Nove di essi hanno compiuto un ulteriore passo in avanti ratificandola, impegnandosi così a emanare norme penali incisive e a fornire mutua assistenza giudiziaria. Tra i loro compiti rientra anche la promozione della cooperazione tra le autorità nazionali e internazionali, gli operatori di scommesse e le organizzazioni sportive a livello di lotta contro le pratiche fraudolente. Diversi Paesi hanno già potuto beneficiare della suddetta cooperazione in casi eclatanti di manipolazione delle competizioni sportive.

In genere, per autorizzare la ratifica è necessaria la decisione del Parlamento. Oltre alla Svizzera, anche la Grecia, l’Italia e il Portogallo hanno compiuto questo passo, seguiti più di recente dalla Francia.

Il Comitato di esperti si riunisce a Macolin
Come per altri accordi, anche per l’attuazione della Convenzione di Macolin il Consiglio d’Europa ha istituito un comitato di esperti, di cui fa parte anche la Svizzera. Nel 2024, in occasione del 10° anniversario della Convenzione di Macolin, il comitato di esperti ha tenuto la sua prima riunione nella sua sede costitutiva. Durante l’incontro Matthias Remund, direttore dell’UFSPO, ha ringraziato a nome di tutta la comunità internazionale i membri per il lavoro svolto e l’impegno profuso a favore di competizioni leali e dell’integrità dello sport.

fonte: Ufficio federale dello sport
foto: @svizzeri.ch