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Cosa è successo nel 2023 e quali immagini sono rimaste impresse nella memoria? Dal 17 luglio all’11 ottobre 2024, nella mostra «Swiss Press Photo 24» della Fondazione Reinhardt von Graffenried, la Biblioteca nazionale svizzera presenta le migliori foto della stampa svizzera del 2023, dando al pubblico la possibilità di passare nuovamente in rassegna gli eventi dello scorso anno.

La mostra «Swiss Press Photo 24» è suddivisa in sei sezioni: attualità, vita quotidiana, storie svizzere, ritratti, sport ed estero, e darà spazio anche allo «Swiss Press Photographer of the Year» Dominic Nahr, fotografo della NZZ, premiato per i suoi reportage nelle zone di crisi. Una mostra che non solo invita alla riflessione, ma riesce anche a farci sorridere.

Nella sezione attualità si affronta il tema della visita di Stato del presidente francese Emmanuel Macron in Svizzera (fotografo Stefan Wermuth per conto di DFI e DFAE), ma anche dell’elezione del Consiglio federale (Franca Pedrazzetti per parlament.ch, Denis Balibouse per Keystone-ATS) e del crollo di Crédit Suisse (Mark Henley per Le Temps).

La sezione vita quotidiana mostra alcune persone che vivono in un campeggio (Guillaume Perret per ArcInfo) e gli ultimi giorni di un anziano che si è rivolto a Exit per porre fine alla propria esistenza (Karine Bauzin per L’Illustré).

Nella sezione storie svizzere spicca la serie di immagini di una donna che ha perso il marito nel 2012, scomparso nei pressi del Walensee senza lasciare traccia (Annick Ramp per la NZZ).
Nella sezione ritratti i primi piani di forte impatto visivo di ucraini e ucraine segnati dalla guerra (Dominic Nahr per la NZZ) affiancano gli scatti artistici in bianco e nero della pianista Yuja Wang, immortalata durante il Festival di Verbier (Nicolas Brodard per Le Temps).

Anche la sezione sport è caratterizzata da immagini contrastanti: le pose divertenti dell’hobby horsing (Jonathan Labusch per la SonntagsZeitung) si contrappongono alle foto scattate durante il Tour de Suisse, dove il ciclista svizzero Gino Mäder ha perso la vita il giorno dopo essere stato vittima di una grave caduta (Gian Ehrenzeller per Keystone-ATS).

Nella sezione estero troviamo il reportage sul terremoto che ha colpito il Marocco (Dominic Nahr per la NZZ) e una serie di immagini scattate durante i funerali del Papa Emerito Benedetto XVI (Oliver Sittel für kath.ch) dal sagrato affollato della Basilica di San Pietro nella Città del Vaticano.

Parallelamente alla mostra la Biblioteca nazionale svizzera propone una serie di eventi rivolti al grande pubblico: il 17 luglio 2024 alle ore 18.00 Michael von Graffenried, fotografo e CEO dello «Swiss Press Award» (premio svizzero quadrilingue assegnato ogni anno dalla Fondazione Reinhardt von Graffenried), ha proposto uno sguardo dietro le quinte della mostra. Il 21 agosto 2024 alle ore 18.00 Kathrin Gurtner, caposervizio supplente del Gabinetto delle stampe della BN, metterà a confronto le immagini della mostra con alcune foto provenienti dal Gabinetto delle stampe. Il 19 settembre 2024 alle ore 18.00 Dominic Nahr della NZZ, fotografo dell’anno, ci farà scoprire i suoi viaggi come fotoreporter. Il 3 ottobre 2024 alle ore 17.30 Benjamin Michelet, collaboratore scientifico per la mediazione culturale alla Biblioteca nazionale, accompagnerà il pubblico in una visita guidata.

Biblioteca nazionale svizzera, Hallwylstrasse 15, Berna. Dal 17 luglio all’11 ottobre 2024. Ingresso libero