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Lilo Baur ha ricevuto il Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart 2024.

Con questo riconoscimento l’Ufficio federale della cultura (UFC) rende omaggio a un’artista teatrale dalle mille sfaccettature che con il suo successo porta alto il nome della Svizzera anche all’estero. La cerimonia di consegna del Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart e degli altri Premi svizzeri delle arti sceniche si terrà il 31 ottobre 2024 presso il Theater Casino Zug, Lilo Baur, nata in Argovia nel 1958, ha fatto carriera principalmente all’estero, in veste di attrice e di regista a Londra e Parigi. Oggi è attiva soprattutto come regista di opere teatrali e liriche, presentate in istituzioni di fama mondiale quali la Comédie-Française e l’Opéra Comique di Parigi. Spesso porta in scena spettacoli anche in Svizzera Con sensibilità e sensualità, guarnite da un tocco di umorismo, Lilo Baur segue un approccio che trae sempre spunto dall’espressività fisica per sviluppare, sempre in stretta collaborazione con le attrici e gli attori, mondi scenici che esplorano l’intero universo dell’animo umano.

Il Gran Premio svizzero delle arti sceniche / Anello Hans Reinhart è il più importante riconoscimento svizzero nel campo delle arti sceniche, viene assegnato dall’UFC in collaborazione con la Società Svizzera di Studi Teatrali e premia una personalità o un’istituzione attiva nell’ambito delle arti dello spettacolo in Svizzera. Ha un valore di 100 000 franchi.

La giuria federale delle arti sceniche, composta da nove persone che rappresentano l’ampio panorama delle arti sceniche e provenienti da tutte le regioni linguistiche della Svizzera, propone all’UFC i vincitori e le vincitrici dei Premi svizzeri delle arti sceniche.

Gli altri Premi svizzeri delle arti sceniche 2024

Sono inoltre assegnati nove Premi svizzeri delle arti sceniche a persone o istituzioni che si sono contraddistinte in un ambito delle poliedriche arti sceniche in Svizzera.

Anne Delahaye (GE, 1975): nata in Francia, da molti anni si fa notare come interprete in numerose produzioni nella Svizzera romanda.

Petra Fischer (ZH/GR, 1963): nata a Berlino, ha studiato scienze teatrali a Lipsia e dal 2019 lavora come drammaturga, insegnante di teatro, docente e curatrice in Germania e Svizzera.
Ursina Greuel (BS/ZH, 1971): regista teatrale impegnata, ha studiato regia alla scuola universitaria d’arte di Zurigo (ZHdK) e ottenuto numerosi riconoscimenti per le opere create insieme alla sua compagnia Matterhorn Produktionen.

Ueli Hirzel (ZH, 1949): dopo una prima carriera come funambolo e clown, dagli anni Ottanta ha suscitato scalpore con il Varieté Zirkus Aladin prima e con il Cirque O dopo.

MARCHEPIED Cie (VD): da quasi 25 anni Corinne Rochet (1969) e Nicholas Pettit (1967) promuovono i giovani talenti della danza contemporanea. La loro MARCHEPIED Cie è nata come centro di formazione e ancora oggi affianca i principali istituti offrendo un impiego di sei mesi a professionisti della danza freschi di diploma, il che si rivela un importante trampolino di lancio per la loro carriera.

Old Masters (GE): nel 2014 l’attore e drammaturgo Marius Schaffter (1980), lo scenografo e artista visivo Jérôme Stünzi (1981) e l’autrice, artista visiva e scenografa Sarah André, alias André André (1984) hanno fondato il collettivo teatrale Old Masters. I tre creatori considerano la produzione teatrale come un’opera plastica totale e creano universi caratterizzati da un’estetica insolita e radicale.

Ivy Monteiro (ZH, 1987): l’artista afrobrasiliana è ideatrice di performance da palcoscenico, opere audiovisive, feste ed eventi di voguing (uno stile di danza nato nella sottocultura queer delle ballroom newyorkesi) di rilievo internazionale. Insegnante, attivista e «madre» di una ballroom, viene ritenuta una delle fondatrici della scena ballroom e del voguing in Svizzera.

Philippe Olza (NE/BS, 1961): l’abile creatore di reti di contatti calca le scene, soprattutto della danza, dal 1979: dapprima è attivo come artista sul palco e poi come produttore e organizzatore di eventi.

Adina Secretan (VD, 1980): nata a Ginevra, lavora come drammaturga, danzatrice, attrice teatrale e mediatrice culturale. Dal 2012 ha partecipato a diversi esperimenti collettivi o ne ha promosso il lancio assieme ad altre persone. Si impegna inoltre affinché gli artisti e le artiste possano avere condizioni di produzione eque e una giusta retribuzione.

Premi «Spettacolo svizzero di danza 2023» e «Spettacolo teatrale svizzero 2023

Tra le 21 proposte presentate al concorso Spettacolo svizzero di danza, la giuria ha scelto «L’oeil nu» di Maud Blandel (VD *1986): un pezzo molto personale con sei danzatori e danzatrici, tramite il quale l’artista elabora il suicidio del padre vissuto durante l’infanzia e analizza sul palco la transitorietà e la temporalità.

Tra le 16 produzioni che figuravano nella shortlist delle Giornate del Teatro Svizzero 2024, la giuria ha selezionato «Introducing Living Smile Vidya» di e con Living Smile Vidya (LU *1982).

Nell’assolo l’attrice e attivista indiana, fuggita in Svizzera dal suo Paese a causa del difficile destino che le si prospettava per il fatto di essere una donna trans, racconta la sua storia con un tono intimo, diretto e irriverente.

June Johnson Newcomer Prize

A partire dalle 31 candidature presentate al concorso, la giuria ha suggerito quattro nomi, tra cui la fondazione ha scelto Anna-Marija Adomaityte (GE, 1995). Nata in Lituania, il suo attuale e terzo lavoro «TikTok-Ready Choreographies» ha convinto per la sua espressività, anche grazie alla collaborazione con un gruppo di ragazze tiktoker.

La cerimonia di premiazione si terrà il 31 ottobre 2024 al Theater Casino Zug (Canton Zugo), alla presenza del consigliere federale Ignazio Cassis. La serata sarà trasmessa in diretta sul sito Internet dell’UFC www.schweizerkulturpreise.ch. Promozione dei vincitori e delle vincitrici nella primavera del 2025

L’UFC promuove i vincitori e le vincitrici dei Premi svizzeri delle arti sceniche in stretta collaborazione con i propri partner, ossia la Società Svizzera di Studi Teatrali (SSST), la Borsa Svizzera degli Spettacoli, la Festa danzante e le Giornate del Teatro Svizzero.

La SSST dedica al premio principale un volume plurilingue della propria collana «MIMOS – Annuario svizzero delle arti sceniche» pubblicata presso la casa editrice Peter Lang.