L’Ufficio federale dell’energia (UFE) assegna per la diciottesima volta il Watt d’Or, il rinomato premio nel settore dell’energia. Il trofeo Watt d’Or, che riproduce una palla di neve, sarà consegnato ai vincitori da un’illustre giuria, presieduta dalla consigliera nazionale Susanne Vincenz-Stauffacher, presso il Centro congressi del Kursaal di Berna. Parteciperanno centinaia di rappresentanti del settore energetico svizzero, appartenenti al mondo politico, economico e della ricerca.
Le imprese e le università svizzere innovative stanno mettendo in pratica con successo e determinazione i futuri scenari energetici. In loro onore l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ha istituito il premio Watt d’Or, sigillo di qualità per l’eccellenza in ambito energetico. Il premio Watt d’Or è stato assegnato per la prima volta nel 2007.
L’obiettivo è far conoscere le prestazioni fuori dal comune nel settore dell’energia e motivare in questo modo l’economia, la politica e il vasto pubblico a scoprire i vantaggi delle tecnologie energetiche d’avanguardia.
Il riconoscimento non prevede premi in denaro. Nel quadro del concorso Watt d’Or 2025, entro la metà di luglio 2024 sono stati presentati 40 progetti, che sono stati poi valutati da un gruppo di esperti. Per la tornata finale ne sono stati selezionati 18. Tra questi la giuria, ha scelto i progetti vincitori per le quattro categorie Watt d’Or. Quest’anno c’è anche un premio speciale della giuria.
I vincitori del Watt d’Or 2025
Categoria «Tecnologie energetiche»
SeasON: Today’s energy – tomorrow’s warmth. Dall’autunno 2024 a Frauenfeld (TG) entrerà in funzione un’innovazione energetica unica nel suo genere: la pompa di calore con accumulatore ad adsorbimento SeasON, sviluppata dalla Scuola superiore di Lucerna HSLU e dalla Matica AG di Kaltenbach (TG). Lo slogan accattivante di SeasON «today’s energy – tomorrow’s warmth» descrive di che cosa si tratta. L’eccesso di energia rinnovabile viene immagazzinato in estate, per l’inverno, mediante un processo termochimico.
Categoria «Energie rinnovabili»
Impianto agrifotovoltaico a Buchs: doppio raccolto sotto il sole. La luce del sole è indispensabile per la crescita delle piante, ma anche per la produzione di energia elettrica tramite i moduli fotovoltaici. Grazie all’impianto agrifotovoltaico sui tetti delle nuove serre della Lubera AG a Buchs (SG), la luce del sole può essere utilizzata contemporaneamente per entrambi gli scopi. L’impianto realizzato dall’azienda comunale di approvvigionamento energetico ewb. I moduli sono perfettamente integrati nel tetto e trasparenti alla luce, consentendo di utilizzare il 20 per cento della luce del sole per la produzione di energia elettrica e l’80 per cento per le piante in serra. È pertanto garantito un «raccolto» doppio.
Categoria «Mobilità efficiente»
Tunnel di e-power: infrastruttura di ricarica per una logistica dei trasporti sostenibile. «Pensiamo per generazioni». Per la Galliker Transport AG non si tratta solo di uno slogan, ma di una ricetta di successo che dura da oltre un secolo. L’azienda a conduzione familiare, giunta alla terza generazione, sa di aver bisogno di una visione a lungo termine e di obiettivi sostenibili affinché la prossima generazione possa portare avanti con successo un marchio forte. Nelle sue linee guida «Green Logistics by Galliker», la famiglia s’impegna pertanto a un comportamento imprenditoriale sostenibile e a un trattamento rispettoso delle persone, dell’ambiente e della natura. Si è posta l’obiettivo di diventare neutra sotto il profilo delle emissioni di CO2 entro il 2050. Circa il 10 per cento del parco veicoli utilizza già sistemi di propulsione alternativi. Ora si tratta di potenziare anche l’infrastruttura di ricarica. Con l’innovativo tunnel sotterraneo e-power nella sede centrale di Altishofen (LU).
Categoria «Edifici e territorio»
Nanoverbund: condividere il calore con il vicinato in maniera intelligente. L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico sul tetto può ora essere condivisa con i vicini in un raggruppamento ai fini del consumo proprio. Lo stesso principio ha tuttavia senso anche per il calore, poiché molti riscaldamenti negli edifici abitativi sono sovradimensionati e pertanto non sfruttati in modo ottimale. L’azienda di approvvigionamento elettrico IWB (Industrielle Werke Basel) ne ha dimostrato l’efficacia del funzionamento in un quartiere di Basilea. Dall’autunno 2023, tre case unifamiliari a schiera con una pompa di calore geotermico e due riscaldamenti a gas sono riunite, sotto il profilo energetico, in una Nanoverbund, una mini rete di riscaldamento a distanza. Nel primo inverno sono state riscaldate per oltre il 90 per cento con calore rinnovabile proveniente dalla pompa di calore, con costi inferiori del 15 per cento rispetto al passato.
Premio speciale della giuria
Le tariffe di rete contribuiscono a una rete elettrica efficiente e sicura. In Svizzera, una quantità sempre maggiore di energia elettrica viene prodotta in modo decentralizzato e immessa nella rete di distribuzione, ad esempio a partire da impianti fotovoltaici installati sugli edifici. Ci sono sempre più consumatori che acquistano energia elettrica dalla rete di distribuzione, ad esempio veicoli elettrici e pompe di calore. Affinché anche in futuro i consumatori possano essere riforniti in modo efficiente e affidabile e l’elettricità prodotta possa essere trasportata, non basta ampliare le reti di distribuzione, ma vi possono contribuire in modo determinante anche le tariffe di rete dinamiche. Le rispettive potenzialità possono essere sfruttate grazie agli «smart meter», i contatori intelligenti. Quattro progetti ricevono a tal proposito il Watt d’Or 2025 nella categoria «Premio speciale della giuria»: la cooperativa Elektra, Jegenstorf (BE), Groupe E (FR), AEM (TI) e EKZ insieme al Politecnico federale di Zurigo (ZH).
Fonte: Ufficio federale dell’energia
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