La conferenza sui movimenti d’avanguardia che, all’inizio del XX secolo, esplorarono nuove e radicali connessioni tra tecnologia, spiritualità e performance corporea.
All’inizio del Novencento, i movimenti d’avanguardia esplorarono nuove e radicali connessioni tra tecnologia, spiritualità e performance corporea. Attraverso una fusione di pratiche scientifiche e occulte, sfidarono i confini tradizionali tra il meccanico e lo spirituale. Questa conferenza esamina come gli artisti d’avanguardia abbiano creato nuove relazioni tra corpo, tecnologia e spirito – dalle pratiche corporee esoteriche in cerca di armonie cosmiche ai Futuristi italiani che esploravano le energie insite nelle loro performance tecnologiche. Le teorie occulte e teosofiche si intrecciarono con le ricerche mediche e psicologiche, mentre le arti performative si confrontarono con i nuovi concetti scientifici del sistema nervoso. Queste connessioni rivelano come la danza e la performance modernista abbiano plasmato nuove – e spesso politicamente cariche – concettualizzazioni che sfidavano i limiti convenzionali dell’incarnazione umana.
La conferenza è a cura di Alexander Kamber, Fellow Roma Calling, Studi culturali, ricercatore di dottorato in Cultural Analysis presso l’Università di Zurigo. Il suo progetto di ricerca SNSF (doc.ch) esamina il rapporto tra corpi in movimento e i loro ambienti nel teatro e nella danza intorno al 1900. Interverranno: Adrien Sina, uno storico della danza e delle arti performative; Samantha Marenzi è Professore Associato presso l’Università Roma Tre; Giulia Taddeo è ricercatrice senior in Arti Performative presso l’Università di Genova; Maria Elena Versari è Visiting Professor di Storia e Teoria dell’Arte presso la Carnegie Mellon University.
La conferenza si terrà in inglese il 22 gennaio 2025, presso l’Istituto Svizzero, il via Liguria 20, Roma.