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Nel 2020 la città di Soletta celebra i suoi 2000 anni; il Museo di Belle arti di Soletta ha organizzato la mostra speciale «Genius Loci Salodorensis», che è tornata visitabile grazie all’allentamento delle misure contro il COVID-19.

L’esposizione mette l’accento sull’arte legata alla città, «Genius Loci Salodorensis». L’arte di e per Soletta, raccoglie le opere di artisti di varia provenienza e di varia epoca ma che hanno tutti contribuito alla ricchezza dell’arte di Soletta (Canton Soletta). La mostra, quindi, include non solo gli artisti locali ma anche artisti provenienti dall’estero.

La selezione di opere presentata proviene dai fondi della Association de la ville et de l’art de Soleure. In questo modo, l’attività di raccolta delle opere si riflette su diverse generazioni, anche con le sue possibili lacune. Il titolo latino della mostra si riferisce alle sue origini romane ed allo stesso tempo si interroga sullo spirito della città degli ambasciatori.

La giustapposizione di nomi noti, sconosciuti e dimenticati non è solo stimolante, ma sottolinea anche l’evoluzione dell’importanza della città e la valutazione del suo rango sia a livello regionale che internazionale.

La città di Soletta, che in epoca romana era chiamata Salodurum, è conosciuta anche come città degli ambasciatori, Ambassadorenstadt, poiché dal 1530 al 1792 è stata la sede degli ambasciatori di Francia nella Confederazione Svizzera.

La mostra sarà visitabile fino al 18 ottobre 2020.
Fonte: www.kunstmuseum-so.ch

photo: pixabay