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Il villaggio di Cavaione, posto a 1200 s.l.m. nella Val Poschiavo, ha festeggiato i 150 di cittadinanza elvetica.

Il paese, che sorge tra Valtellina e Grigioni, per lungo tempo non è stato territorio né svizzero né italiano, per secoli i confini furono ripetutamente modificati facendo sì che questo villaggio abbia fatto parte dell’Impero austriaco, nel 1859 del Regno di Sardegna, nel 1861 del Regno d’Italia e, finalmente, nel 1863 della Confederazione Elvetica.

Cavaione, che oggi fa parte del comune di Brusio, nasce come insediamento sparso tra i 1200 ed i 1500 metri di altitudine, nel Medioevo faceva parte dei pascoli primaverili della cappella della Madonna di Tirano e rimase un insediamento estivo fin verso il XVIII secolo.

Si racconta che i cavaionesi sfruttassero questa situazione di incertezza a proprio beneficio non volendo identificarsi né come grigionesi, né come italiani per non dover pagare le tasse né a Tirano né a Brusio e – grazie alla particolare posizione di confine – praticando il contrabbando ancora fino alla seconda guerra mondiale.

Nel 1873 la popolazione del villaggio contava 103 abitanti, 14 delle famiglie che qui vivevano erano apolidi; questa condizione, se poteva portare ad alcuni qualche beneficio economico, era tuttavia una situazione che causava la perdita o la mancanza di servizi fondamentali come quelli medico e scolastico ed il perdurare di una condizione di povertà e analfabetismo, la scuola infatti fu costruita nel 1873, quando l’Assemblea federale decise di incorporare Cavaione nel territorio di Brusio.

L’Assemblea, sotto la spinta del Consiglio federale che sostenne la richiesta, approvò uno stanziamento di 17.900 franchi per quella che è detta l’ultima naturalizzazione “di massa” della Confederazione, il Canton Grigioni stanziò 3.600 franchi, mentre i cavaionesi misero 1.420 franchi e il loro aiuto nella costruzione della scuola del paese che vide la luce nel 1873 e rimase attiva fino al 1971 anno in cui dovette chiudere per mancanza di scolari causata dallo spopolamento che ha colpito il villaggio e che lo ha portato ad avere, oggi, solo otto abitanti.

Gli abitanti di Cavaione ottennero la cittadinanza elvetica il 12 luglio 1875, 150 anni orsono, divenendo così i residenti dell’ultimo paese entrato a far parte della Svizzera ed hanno celebrato questa ricorrenza con una gran festa cui hanno partecipato anche cavaionesi emigrati, discendenti e amici del villaggio.


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