Il consigliere federale Albert Rösti e la direttrice dell’UFAM Katrin Schneeberger rappresenteranno la Svizzera in occasione del quinto ciclo di negoziati per un accordo globale contro l’inquinamento da plastica che si terrà dal 5 al 14 agosto 2025. La Svizzera si impegna per un accordo efficace e attuabile per la protezione dell’ambiente e della salute, ma sottolinea anche la difficoltà di concordare regole globali.
L’inquinamento da plastica è una delle emergenze ambientali più urgenti a livello globale e, in assenza di misure concrete, la produzione mondiale potrebbe raddoppiare entro il 2040. Ad oggi non esistono norme vincolanti a livello internazionale per ridurre l’impatto della plastica lungo l’intero ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento. Per questo motivo, nel 2022 l’Assemblea delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEA) ha deciso di elaborare un accordo giuridicamente vincolante.
La Svizzera sostiene attivamente questo processo e ha proposto Ginevra come sede del futuro segretariato dell’accordo, rafforzando così il ruolo della città come centro del multilateralismo. Alla cerimonia di apertura, il 5 agosto, il Paese è stato rappresentato da Katrin Schneeberger, direttrice dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM). Il 13 e 14 agosto il consigliere federale Albert Rösti parteciperà ai negoziati ministeriali finali, sottolineando che «l’inquinamento da plastica è un problema globale che richiede soluzioni globali» e presentando proposte concrete.
Il mandato svizzero prevede un accordo che prevenga l’inquinamento da plastica e tuteli la salute umana, considerando l’intero ciclo di vita delle materie plastiche. Tra le misure auspicate: riduzione della produzione e del consumo di nuove plastiche a livelli sostenibili, graduale eliminazione delle tipologie più problematiche (monouso, difficili da riciclare o contenenti sostanze pericolose) e sostegno finanziario ai Paesi con risorse limitate per garantire un’attuazione equa ed efficace.
Con questo approccio, la Svizzera mira a contribuire a un accordo ambizioso e inclusivo, capace di affrontare una delle sfide ambientali più pressanti del nostro tempo.
Fonte: Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni
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