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Questa ricetta è tratta da un antico ricettario, l’autrice suggerisce degli accorgimenti nella preparazione che noi abbiamo riportato ma che oggi fanno sorridere o non hanno più applicazione. Queste annotazioni ci danno però uno spaccato della vita nelle case della seconda metà dell’800, ad esempio ci fanno intuire che le abitazioni erano piuttosto fredde dato che si raccomanda di tenere la farina al caldo, oggi diciamo semplicemente di tenerla a temperatura ambiente!

Lekerli di Basilea molto raffinati

Mettete mezzo barattolo di miele in una pentola di rame sul fuoco. Quando inizia a cuocere, aggiungete 500gr zucchero tritato finemente e cuocete per un’altra ora. Quindi, mescolando continuamente, aggiungete 500gr di mandorle tritate,170gr scorze d’arancia e limone candite tritate grossolanamente, 45gr cannella macinata finemente, 6gr chiodi di garofano macinati, 1 noce moscata grattugiata, la scorza di 2 limoni tritata finemente e, gradualmente, 1,100kg farina (che va tenuta al caldo per tutta la notte) mescolando fino a quando l’impasto non si sarà ben amalgamato. Si consiglia di prepararlo sulla brace a fuoco moderato perché si attacca facilmente.

Quindi mettete l’impasto in una terrina, versateci un bicchiere di kirsch. Spegnete la fiamma. Lavorate energicamente l’impasto con un cucchiaio di legno robusto o una spatola e lasciatelo riposare per un’ora.
In un luogo caldo infarinate la spianatoia, adagiatevi una porzione di impasto e lavoratelo bene con le mani. Se è ancora caldo stendetelo fino allo spessore di alcuni millimetri e ritagliatelo con un tagliapasta per lekerli.
Cosaprgete una teglia di abbondante farina e adagiatevi i lekerli uno accanto all’altro tutti sulla stessa linea ,altrimenti si rompono facilmente.
Cuocete i lekerli in forno dopo aver cotto il pane (tra 220°C e 270°C) Ricopriteli con una glassa di zucchero.