Il Popolo svizzero e tutti i Cantoni – ad eccezione del Cantone Appenzello interno – hanno respinto l’iniziativa popolare “Il finanziamento dell’aborto è una questione privata” la quale chiedeva che l’interruzione di gravidanza e l’embrioriduzione non fossero coperte dall‘assicurazione obbligatoria, salvo rare eccezioni legate alla madre.
E’ stato così ribadito il concetto secondo il quale, nel sistema assicurativo in vigore, le persone interessate dall’interruzione della gravidanza possono prendere la loro decisione fondandosi esclusivamente su criteri morali, sociali o etici senza essere influenzate dagli aspetti finanziari.
La percentuale di incidenza per questa pratica é soltanto, secondo le stime, lo 0,03% sui costi complessivi dell’assicurazione malattia.
In Svizzera l’aborto è legale solo dal 2002, quando con un referendum che raccolse i voti favorevoli del 72% dei votanti, venne modificato il codice penale, introducendo la possibilità dell’interruzione di gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione. La Svizzera, ancora oggi, resta uno dei paesi con il più basso tasso di aborti (6,8 per mille nel 2011, contro una media mondiale stimata al 28 per mille secondo i dati di Amnesty international). Un dato che secondo gli analisti si deve anche al facile reperimento della pillola del giorno dopo che (sempre dal 2002) è acquistabile senza ricetta medica (non esistono dati ufficiali sulla vendite di questo prodotto, le stime di mercato parlano di 100mila confezioni l’anno).
La votazione ha sicuramente dimostrato che la delicata questione dell’aborto non é un argomento squisitamente finanziario, come proposto nell’iniziativa respinta dal popolo, bensì deve essere inquadrata in un più ampio ragionamento economico-sociale, considerando che, le decisioni possono mettere in pericolo il diritto di tutte le donne di beneficiare del miglior stato di salute possibile e il diritto di non essere vittime di discriminazione.
Comitato d’iniziativa «Il finanziamento dell’aborto è una questione privata»
Comitato d’iniziativa a favore del finanziamento dell’aborto