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«Gottardo 2016», «150 anni della Croce Rossa Svizzera» e «Stella alpina», sono le nuove monete commemorative che dal 28 gennaio 2016 la Zecca federale Swissmint ha emesso per collezionisti e amatori e sono disponibili in edizione limitata presso negozi di numismatica, banche e www.swissmintshop.ch. Nel contempo escono anche le nuove serie di monete divisionali svizzere.

Una monete d’argento, intitolata «Gottardo 2016» e dedicata all’inaugurazione della nuova galleria di base del San Gottardo.
moneta «Gottardo 2016»
Il San Gottardo svolge da sempre un ruolo particolare nella vita della popolazione dei due versanti alpini. Per secoli merci di tutti i tipi sono state trasportate a dorso di mulo lungo il passo del San Gottardo. Il collegamento più breve attraverso le Alpi è stato molto utilizzato nonostante celasse grossi pericoli. L’avvento della ferrovia e la costruzione della prima galleria del San Gottardo hanno segnato una svolta importante. Grazie all’efficienza del collegamento ferroviario inaugurato nel 1882, il valico ha perso improvvisamente la sua importanza. Nel 1980, il traforo autostradale ha ulteriormente rivoluzionato il traffico transalpino. Nell’anno in corso, verrà scritto un nuovo capitolo della lunga storia del San Gottardo. Dopo un periodo di costruzione, durato 17 anni, la galleria di base del San Gottardo, lunga 57 chilometri sarà aperta al traffico ferroviario nei tempi previsti. La cerimonia ufficiale di apertura della galleria più lunga del mondo si terrà il 1° giugno 2016 presso i due ingressi della galleria. In occasione della costruzione del secolo, Swissmint emette una moneta commemorativa in argento da 20 franchi. La moneta mostra il portale nord della galleria a Erstfeld. Una seconda moneta, in oro, dedicata al portale sud di Bodio, sarà emessa il 26 maggio 2016. Entrambe le monete sono state disegnate dal grafico Fredy Trümpi il cui studio è situato a Binz nel Canton Zurigo. Maggiori informazioni sulla nuova galleria di base del San Gottardo sono disponibili sotto www.gottardo2016.ch e www.alptransit.ch.

Una monete d’argento, dedicata ai «150 anni della Croce Rossa Svizzera».

Quest’anno la Croce Rossa Svizzera (CRS) festeggia 150 anni di esistenza. In onore di questo giubileo Swissmint emette una moneta commemorativa di argento con un valore nominale di 20 franchi disegnata dal grafico Marc Roulin da Romont. Ma torniamo alla storia: il 17 luglio 1866 il generale Henri Dufour, il Consigliere federale Jakob Dubs e altre personalità si sono incontrate a Berna con l’intento di fondare la Croce Rossa Svizzera (CRS). Il nome della nuova organizzazione inizialmente era «Associazione assistenziale per i soldati svizzeri e le loro famiglie» e rispecchiava il suo scopo di allora, ossia fornire il supporto necessario ai servizi sanitari dell’esercito in caso di guerra avvalendosi di personale ausiliario volontario. Ciò corrispondeva all’idea ispiratrice di Henry Dunant. Il primo grande intervento dell’associazione assistenziale è stato l’internamento dell’esercito di Bourbaki durante la guerra Franco-prussiana del 1871. L’attività della CRS durante le due guerre mondiali ha permesso di consolidare la posizione di questa organizzazione e ha aumentato il suo prestigio a livello nazionale e internazionale. Dopo la Seconda guerra mondiale l’ambito operativo della CRS si è focalizzato sempre più sull’assistenza civile, assumendo numerosi nuovi compiti. La Croce Rossa Svizzera è attualmente la principale organizzazione umanitaria del nostro Paese. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.redcross.ch.

Una moneta bimetallica «Stella alpina» per la nuova serie «FLORA ALPINA».

La prima della serie di tre monete commemorative «FLORA ALPINA» è dedicata alla stella alpina. La moneta bimetallica da 10 franchi è stata progettata dalla grafica bernese Jenny Leibundgut. La stella alpina è il simbolo delle Alpi. Rappresenta la bellezza, la nostalgia, l’onestà, la purezza e il coraggio. Contrariamente alle credenze popolari, la stella alpina (leontopodium nivale) non è una pianta che cresce solo su ripidi speroni rocciosi. Essa è infatti originaria delle praterie d’alta quota e predilige le radure alpine. Tuttavia, essendosi quasi estinta a causa della raccolta indiscriminata, la stella alpina solitamente cresce solo in punti difficilmente accessibili. Imbattersi in una stella alpina in natura è un colpo di fortuna straordinario. La si trova più frequentemente raffigurata nelle pubblicità turistiche, su articoli di moda o souvenir. Chi ha il coraggio di raccogliere per la propria amata questo fiore raro e difficilmente accessibile, è sicuro che i propri sforzi saranno appagati.