Villa Maraini, la comunità per la cura e la riabilitazione delle tossicodipendenze nata a Roma nel 1976 nell’ambito della Croce Rossa Italiana, una via di mezzo tra un ospedale e una comunità terapeutica, centro antidroga aperto h 24 per tutti i tossicomani che abbiano necessità, ha festeggiato il 30 settembre i suoi primi 40 anni di vita.
Oltre 500 persone hanno assistito alle celebrazioni del’anniversario nella Sala Solferino ed a seguire nel piccolo parco gioiello del padiglione Frascara della Villa Maraini che ha sede in Roma alla via Ramazzini, 31.
In tutti questi anni di Storia la Comunità terapeutica fondata nel 1976 da Massimo Barra, con l’impegno attivo di quattro Pionieri CRI, il sostegno del Comitato Femminile della Croce Rossa Italiana e poi sviluppatasi nell’attuale Fondazione, ha fornito supporto reale a migliaia di tossicodipendenti e alle loro famiglie, avendo costruito negli anni un insieme di strutture e servizi per la cura e riabilitazione delle tossicodipendenze estremamente articolati e differenziati.
Questa la filosofia di intervento che si é consolidata nel tempo: “non esiste la tossicomania come realtà oggettiva ed immutabile: esistono tanti tossicomani, ognuno diverso dall’altro ed anche da se stesso in funzione del tempo che passa. Dare una sola risposta terapeutica costringe il soggetto ad adattarsi ad un intervento non necessariamente adeguato alla sua dipendenza, con elevato rischio di abbandono o insuccesso.
E’ la terapia che deve adeguarsi al soggetto e non viceversa. Di qui la necessità di un ampio ventaglio di opportunità da offrire al tossicomane, dopo aver fatto una diagnosi esatta della sua patologia. Villa Maraini in tanti anni non ha mai rifiutato nessuno, convinta che se il drogato che vuole smettere è malato, quello che ancora non lo vuole è malato due volte e richiede un surplus di attenzione”.