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Lo Yemen è il Paese più povero del Medio Oriente. Per 14,1 milioni di persone l’approvvigionamento alimentare non è garantito e 7 milioni di abitanti, in gran parte bambini, soffrono di denutrizione acuta. Anche l’assistenza medica di base è insufficiente e 20 milioni di persone non hanno accesso ad acqua pulita. Negli ultimi anni, lo Yemen ha accolto oltre 280 000 profughi provenienti dal Corno d’Africa ed è un Paese di transito per i migranti sulla rotta verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. I conflitti armati hanno causato più di tre milioni di sfollati interni.

Secondo i dati dell’ONU, la guerra aggrava le sofferenze della popolazione, al momento circa 19 milioni di persone, cioè più del 70 per cento della popolazione, necessita di aiuto umanitario.

Per far fronte alle esigenze umanitarie più acute e urgenti, la Svizzera stanzia altri tre milioni di franchi per i prossimi dodici mesi a favore dell’Humanitarian Pooled Fund gestito dall’Ufficio dell’ONU per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA).

La Svizzera è impegnata nello Yemen dal 2007. Con il suo programma umanitario, sostiene attualmente progetti nel settore delle risorse idriche, delle acque reflue e dell’igiene e si concentra in particolare sui progetti che mirano a proteggere la popolazione civile. Il budget complessivo dei progetti attuati dalla Svizzera nello Yemen è di circa 9 milioni di franchi l’anno. La Svizzera collabora con partner multilaterali come il CICR, il PAM, l’UNICEF e l’ACNUR e realizza anche progetti insieme a partner bilaterali come Oxfam, Save the Children e il Norwegian Refugee Council.