Condividi su:

Si è svolta a Frasdorf, in Germania, l’ottava edizione dell’Internationaler Bioweinpreis; a questa gara hanno partecipato 25 Paesi da tutto il mondo che hanno presentato 1.094 etichette.

Il concorso, che ha avuto luogo sotto la guida di Martin Darting, enologo sensoriale e creatore del sistema PAR, è dedicato esclusivamente a vini di alta qualità ottenuti con uve coltivate con il metodo biologico approvato dall’UE che vengono analizzati da una giuria di professionisti del settore e vengono giudicati con il metodo di valutazione PAR: Product, informazioni sulla caratteristiche del prodotto; Analisys, analisi sensoriale del prodotto, Ranking, come è classificato il vino esaminato.

I risultati di questa che viene considerata una delle più importanti degustazioni del settore saranno utili sia ai produttori che ai consumatori.

Il primo posto per la categoria Top Gold è stato assegnato ad una cantina italiana: la Cantina Antonelli San Marco il cui vino è stato valutato come il “miglior vino biologico al mondo”. Si tratta del Montefalco Sagrantino 2012 Docg, vino umbro prodotto da Filippo Antonelli che ha ottenuto 99/100: “pensiamo di aver fatto un’importante scelta di qualità” commenta il produttore, “il biologico è un metodo di coltivazione che ci interessa molto perché ci permette di aver non solo uve più sane ma, crediamo, anche più buone”.

Anche tre cantine svizzere si sono attestate tra i Top Gold con risultati lusinghieri: Vin du Jura, Domaine le Capitain, Ni&Ro Weingut, per la categoria vini rossi mentre la cantina Seeburghof si è attestata fra i bianchi.