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Il Forum Mondiale della Democrazia 2017, che si tiene a Strasburgo dal 8 al 10 novembre, si interroga su quale ruolo rimanga ai partiti politici ed ai media in un contesto internazionale in cui il populismo è in piena espansione.

Con la fine della Seconda Guerra Mondiale il pluralismo dei partiti è stato inscritto nella maggior parte delle costituzioni democratiche, in quanto garante del pluralismo politico e difesa contro i regimi autoritari; i servizi di pubblica informazione erano incaricati di vegliare sul rispetto della molteplicità dei punti di vista, sia nel campo dell’informazione stessa che nel dibattito politico; essendo l’indipendenza e la varietà dei media, ritenuta garante di un dibattito libero e pluralista.

Oggi la situazione sta cambiando, la distanza tra i cittadini e le élite politiche aumenta così come cambia il panorama del mondo dei media che sta subendo dei mutamenti straordinari e tutto questo rappresenta una sfida per la democrazia come la conosciamo oggi.

“L’obiettivo del Forum Mondiale della Democrazia 2017 è di mettere in luce nuove iniziative, nuovi approcci che rafforzino le pratiche democratiche e aiutino i partiti politici ed i media, così come gli altri autori della vita pubblica, a riavvicinarsi ai cittadini, a fare le scelte opportune e a funzionare in maniera ottimale, nel quadro delle democrazia del 21esimo secolo.”