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Tre splendide medaglie per gli azzurri al primo Mondiale di Scherma Paralimpica che si sta disputando all’Hilton Rome Airport Hotel di Roma Fiumicino.

L’evento di straordinaria importanza, che si è aperto il 7 novembre e che vede la partecipazione di 220 atleti e di 30 Nazioni, è stato presentato dal Presidente Aeroporti di Roma, Antonio Catricalà, dall’Amministratore Delegato Ugo de Carolis, dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, dal Presidente della Federazione Italiana di Scherma, Giorgio Scarso e dalla Direttrice Enac degli scali romani Patrizia Terlizzi e da una delegazione di atleti azzurri (18 sono gli atleti convocati dai commissari tecnici) partecipanti ai Campionati del Mondo di Scherma Paralimpica.

“Abbiamo fatto una scommessa, ci sono tutte le condizioni per immaginare un bell’evento: il numero dei partecipanti e di altissimo livello, la location assolutamente di prestigio” aveva dichiarato il Presidente della Federazione Italiana di Scherma, Giorgio Scarso, “qualche anno fa i campionati di paralimpici di scherma si tenevano in luoghi “quasi nascosti” durante i Mondiali di scherma olimpica, oggi per assistervi bisogna prenotarsi… Credo sia un bel salto di qualità e cultura”!

A riprova della grande bravura dei nostri atleti sono subito arrivate tre meritatissime medaglie: una medaglia d’argento per Matteo Betti nella gara di fioretto maschile categoria A, una medaglia d’argento per Alessio Sarri nella spada maschile categoria A e una medaglia d’oro, conquistata da Bebe Vio, nel fioretto individuale categoria B.

L’evento ha avuto un enorme successo, al di là delle aspettative più ottimistiche, al punto che le richieste di ingressi hanno superato il numero massimo possibile per tutte le giornate di gara confermando le parole premonitrici del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che alcuni giorni fa, aveva detto: “Sono orgoglioso di quanto sta facendo la Federazione italiana scherma da diversi anni…. Questi mondiali saranno impreziositi dalla presenza di grandi campioni, una nazionale all’altezza della situazione”. Come in effetti è stato!