La Giornata del Diritto internazionale pubblico del DFAE si è tenuta il 23 novembre 2017 a Ginevra ed è stata organizzata in collaborazione con il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e con Medici senza frontiere; l’evento si è tenuto presso l’Humanitarium del CICR.
I relatori, provenienti dalla società civile e dal mondo accademico, diplomatico e umanitario hanno esaminato, nel tentativo di tracciare nuove linee di intervento, il tema della protezione dell’assistenza sanitaria nei conflitti armati.
Il titolo #NotATarget sottolinea che l’assistenza sanitaria è protetta dal diritto internazionale umanitario e non può diventare mai un bersaglio in un conflitto armato, dove ogni parte coinvolta dovrebbe tutelare l’assistenza sanitaria, comunque e sempre, anche se diventa sempre più frequente che si verifichino violenti attacchi contro chi fa assistenza sanitaria.
La comunità internazionale e la Svizzera hanno espresso spesso il loro sgomento, hanno esortato ed esortano, al rigoroso rispetto delle norme del diritto internazionale umanitario: il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nel maggio del 2016, ha adottato all’unanimità la risoluzione 2286 che condanna fermamente tutti gli attacchi contro le infrastrutture sanitarie e incita gli Stati alla protezione delle stesse.
L’edizione della Giornata del Diritto Internazionale 2017 appena conclusasi, è stata l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti con il rafforzamento dell’impegno da parte della comunità internazionale.
“Esaminando con occhio critico il ruolo svolto dagli Stati, dalla società civile e dalle organizzazioni internazionali, i partecipanti alla giornata hanno tracciato diverse linee di intervento per migliorare la tutela del personale, dei pazienti e delle infrastrutture sanitarie nei conflitti armati.”
Questa giornata sul diritto internazionale pubblico persegue due obiettivi complementari: continuare a mobilitare l’opinione pubblica e il mondo diplomatico sul tema in questione ed esaminare le sfide politico- giuridiche che si pongono ed identificare gli elementi che possono concorrere ad una migliore protezione dell’assistenza sanitaria nei conflitti armati.
Photo: Pixabay