Lo scorso 4 dicembre il Consiglio degli Stati ha approvato, come seconda Camera, la partecipazione della Svizzera all’Esposizione universale 2020 di Dubai, dando il via libera ai lavori per il Padiglione svizzero.
L’Expo Dubai 2020, dedicata al tema: “Connecting Minds, Creating the Future” è la prima in un Paese dell’area; si terrà dal 20 ottobre 2020 al 21 aprile 2021 e rappresenta un’importante vetrina per far conoscere la Svizzera con la sua efficienza economica e i suoi punti di forza nell’ambito della ricerca, dell’innovazione, della formazione e le sue attrattive turistiche negli EAU.
Anche città e Cantoni avranno spazio nel Padiglione svizzero in modo da potersi presentare ai circa 25 milioni di visitatori previsti, di cui il 30% proverrà dagli stessi Emirati Arabi Uniti.
Il Consiglio federale si era già pronunciato a favore della partecipazione della Svizzera in due riprese: nell’aprile 2016 e nel maggio 2017: “Ora che è arrivata l’approvazione di entrambe le Camere federali, siamo felici di poter iniziare a sviluppare il progetto scelto a gennaio 2017.” Ha affermato Nicolas Bideau, capo di Presenza Svizzera. “Questa Esposizione universale è una piattaforma ideale per mettere in risalto i punti di forza e le qualità della Svizzera e per presentarla nel Paese ospitante e nell’intera regione come un Paese legato alla tradizione ma, al tempo stesso, innovativo.”
Nell’estate 2018, dopo che saranno avviati i lavori di pianificazione per il progetto “Belles Vues”, nome del Padiglione svizzero, verrà pubblicato un bando per la costruzione e una gara per la gestione del ristorante del Padiglione.
Il Padiglione verrà realizzato all’insegna della sostenibilità e sarà costituito da una struttura portante e da parti di tessuto che richiameranno le tende provvisorie dei beduini all’interno della quale saranno allestite mostre temporanee; i messaggi trasmessi da questo manufatto sono incentrati sui valori costitutivi della Svizzera nel campo della promozione della pace, dei buoni uffici e della cooperazione allo sviluppo e sulle innovazioni che la Confederazione esporta in tutto il mondo.