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Lo scorso 14 febbraio il Consiglio federale ha adottato il quarto rapporto svizzero sull’attuazione del Patto delle Nazioni Unite sui diritti economici, sociali e culturali.

Il rapporto appena approvato verrà ora sottoposto al Comitato per i diritti economici, sociali e culturali dell’ONU.

Questo quarto rapporto passa in rassegna gli sviluppi dei diritti economici, sociali e culturali intervenuti in Svizzera dal 2008: le ratifiche delle convenzioni internazionali, le modifiche costituzionali e legislative, le strategie, le misure adottate ed i piani d’azione varati del governo elvetico.

Il rapporto informa, in linea con le raccomandazioni del Comitato dell’ONU, sulla creazione di un Centro svizzero di competenza per i diritti umani, il CSDU, e sull’istituzione di quello che sarà l’istituto nazionale per i diritti umani in Svizzera.

Oltre alle iniziative varate all’interno della Confederazione, il rapporto illustra anche l’impegno che la stessa ha dedicato a livello mondiale: la Svizzera ha ratificato alcune importanti convenzioni internazionali tra cui la Convenzione dell’UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, la Convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità, la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei minori contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali, le Convenzioni dell’OIL n°122 sulla politica d’impiego, n°183 sulla protezione della maternità e la n°189 sulle lavoratrici e i lavoratori domestici.

Il Comitato per i diritti economici, sociali e culturali dell’ONU grazie a questo rapporto vigilerà sull’attuazione da parte del Governo svizzero del Patto I dell’ONU durante i prossimi due anni.

La Convenzione internazionale sui diritti economici sociale e culturali, meglio nota come Patto Internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, è un trattato delle Nazioni Unite nato dall’esperienza della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e sottoscritto e ratificato da tutti i Paesi membri; è stato adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 16 dicembre 1966, entrato in vigore nel gennaio del 1976, è stato ratificato, senza alcuna riserva, dalla Svizzera il 18 giugno 1992 dove, poi, è entrato in vigore due mesi dopo, il 18 settembre dello stesso anno.

“Con la sua ratifica la Svizzera si è impegnata a realizzare progressivamente e indiscriminatamente i seguenti diritti: diritto al lavoro, diritto a condizioni di lavoro giuste e favorevoli, diritto sindacale, diritto alla sicurezza sociale, diritto alla protezione della famiglia, diritti della madre e dei fanciulli, diritto a un tenore di vita adeguato, diritto alla sanità, diritto all’educazione e alla cultura”.