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Un nuovo studio nazionale commissionato dall’UFSP mostra che molte persone riflettono su come vorrebbero essere curate e assistite durante la fase terminale della propria vita.

La medicina finalizzata ad alleviare le sofferenze (cure palliative) riveste in questo contesto la massima importanza; le cure palliative comprendono i trattamenti medici, gli interventi infermieristici ed il sostegno psichico, sociale e spirituale alla fine della vita. Data l’importanza dell’argomento la Confederazione ha attuato, dal 2010 al 2015 una “Strategia nazionale in materia di cure palliative” adottando misure in molti settori quali, l’assistenza, la formazione e la sensibilizzazione.

L’Ufficio federale della sanità pubblica (USFP) ha commissionato, nel quadro della “Piattaforma nazionale cure palliative” della Confederazione, uno studio sui bisogni ed i desideri della popolazione svizzera nella fase terminale della vita.

La Piattaforma Cure Palliative (PCP) è stata lanciata nel 2017, promuove lo scambio di esperienze e conoscenze tra gli attori nazionali e i Cantoni nel campo delle cure palliative con l’obiettivo di mettere cure adeguate alle esigenze e di qualità a disposizione di tutti.

I risultati dello studio mostrano che l’80% degli intervistati riflette su questo problema e che oltre i due terzi ha già pensato a come vorrebbe essere curato ed assistito; la metà degli interpellati ritiene opportuno affrontare questi temi per tempo e quando si è ancora in salute ma solo l’8% ha discusso del trattamento desiderato con un professionista della salute.

Il grado di conoscenza della nozione di “cure palliative” è aumentato nel tempo rispetto ad uno studio simile condotto nel 2009: la popolazione che ha sentito parlare di cure palliative è passata dal 48% al 59%.

I dati dimostrano che il ricorso alle cure palliative varia a seconda della regione: rispetto alla Svizzera tedesca (37% di intervistati), gli intervistati della Svizzera francese (70%) e di quella italiana (48%) dichiarano più spesso di avere usufruito di queste possibilità nella propria cerchia di familiari e conoscenti ed il 94% degli intervistati dichiara di riconoscere l’utilità di queste terapie volte ad alleviare le sofferenze.

Photo: Pixabay.com