Nella sua seduta del 22 marzo 2019 il Consiglio federale ha nominato due delegati per l’Agenda 2030. L’Agenda 2030 è il quadro di riferimento internazionale per lo sviluppo sostenibile e un punto di riferimento per la politica svizzera in materia di sostenibilità. Il Consiglio federale vi attribuisce grande importanza e intende rafforzarne l’attuazione creando una nuova struttura organizzativa interna all’Amministrazione federale..
L’Agenda 2030 è l’interfaccia fra gli impegni nazionali e internazionali volti a trovare soluzioni congiunte per affrontare grandi sfide come il consumo di risorse e i cambiamenti climatici. Il fulcro è costituito dai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS; Sustainable Devlopment Goals, SDG).
Per affrontare in modo efficace le sfide e le opportunità, il 14 dicembre 2018 il Consiglio federale ha istituito un «Consiglio direttivo Agenda 2030», nel quale tutti gli Uffici interessati sono rappresentati a livello di direzione. I suoi compiti principali sono la gestione e il coordinamento dei lavori di attuazione, come ad esempio il monitoraggio degli OSS in Svizzera, la redazione del rapporto nazionale per l’ONU, la priorizzazione delle principali sfide e opportunità per la Svizzera, la definizione di obiettivi nazionali, il coordinamento delle relative misure nonché la collaborazione con i Cantoni, i Comuni e gli attori non statali. Il Consiglio direttivo sostituisce l’attuale Comitato interdipartimentale sullo sviluppo sostenibile (CISvS).
Nella sua seduta del 22 marzo 2019, il Consiglio federale ha nominato Daniel Dubas (41) collaboratore del Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e Jacques Ducrest (52) collaboratore del Dipartimento degli affari esteri (DFAE) quali delegati per l’Agenda 2030.
Daniel Dubas ha studiato scienze politiche e conseguito un diploma in sviluppo urbano sostenibile; dal 2013 dirige la Sezione Sviluppo sostenibile dell’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE.
Jacques Ducrest è un diplomatico con formazione giuridica (brevetto di avvocato e LL.M.) che, dal 2017, è capo supplente della Divisione Politiche estere settoriali del DFAE.
In futuro, a livello nazionale l’Agenda 2030 sarà attuata principalmente attraverso la Strategia per uno sviluppo sostenibile (SSS), con orizzonte temporale 2020 – 2030, allo scopo di garantire la continuità e la sicurezza di pianificazione a lungo termine. Il piano d’azione della SSS continuerà invece ad essere aggiornato ogni quattro anni, in concomitanza con il programma di legislatura.
Questi lavori saranno coordinati dal Consiglio direttivo di cui sopra, sotto la direzione del delegato del DATEC. L’analisi della situazione e il rapporto nazionale all’attenzione dell’ONU saranno eseguiti ogni quattro anni a metà del periodo di legislatura. Il coordinamento dei lavori è affidato al Consiglio direttivo, sotto la direzione del delegato del DFAE.
Sulla base del rapporto nazionale, questo ciclo politico biennale permette di tirare un bilancio intermedio dell’efficacia delle misure e di definire nuovi temi chiave per il successivo piano d’azione della SSS. (Fonte: amdin.ch)
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