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Dal 24 marzo al 28 luglio 2019 il Museo d’arte della Svizzera italiana di Lugano presenta una grande esposizione dedicata alla collezione della Fondazione Gottfried Keller. La mostra Hodler – Segantini – Giacometti, riunisce i principali capolavori custoditi nei musei elvetici.

“In occasione dei 200 anni dalla nascita di Alfred Escher e Gottfried Keller, il MASI, in collaborazione con il Museo nazionale di Zurigo e l’Ufficio federale della cultura, offre l’opportunità di poter vedere riuniti, per la prima volta dopo 50 anni, alcuni dei più importanti capolavori della Fondazione Gottfried Keller, attraverso un percorso che ripercorre le tappe salienti della storia dell’arte svizzera degli ultimi due secoli”.

In occasione di questa esposizione, il famoso Trittico della natura di Giovanni Segantini ha lasciato la sua sede nel Museo Segantini di St. Moritz, per la seconda volta in 100 anni.

La Fondazione Gottfried Keller, da cui muovono questi capolavori, “fu costituita nel 1890 da Lydia Welti-Escher, figlia ed erede dell’uomo politico, pioniere dell’industria e imprenditore ferroviario Alfred Escher. Lydia Welti-Escher lasciò in eredità alla Confederazione Svizzera gran parte del suo patrimonio, vincolando la donazione all’acquisto di opere di grande valore storico-culturale, affidate poi, sotto forma di prestiti permanenti, ai vari musei svizzeri” o di restituirle alle loro collocazioni originali in Svizzera.

”Il Museo d’arte della Svizzera italiana (MASILugano) nasce dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della Città di Lugano”(..) il progetto di riunire i due musei è nato per far fronte alle necessità di sviluppo delle sue istituzioni e per ottimizzare risorse.

“L’attività del MASI si svolge in parallelo in due sedi: quella principale situata all’interno del nuovo edificio del LAC e quella storica di Palazzo Reali, in precedenza sede del Museo Cantonale d’Arte.”
(Fonte: www.masilugano.ch)
Photo: Pixabay.com